Ieri sera, su Raiuno e in Mondovisione, è andata in scena la quinta e ultima serata del Festival di Sanremo, 74° storico Festival della Canzone Italiana, ospitato dalla città ligure e anche quest’anno presentato da Amadeus per la sua quinta conduzione consecutiva. Per la finale Amadeus è stato affiancato alla conduzione dallo showman Rosario Fiorello. Il Festival di Sanremo 2024 è stato vinto da Angelina Mango.
A votare e commentare la quinta e ultima serata è Roberto Pellegrino, compositore di musica per il cinema e produttore musicale. Diplomatosi in fisarmonica al conservatorio di La Spezia, ha lavorato per documentari Rai e La7, curando la colonna sonora del film “Noi ce la siamo cavata”, il ‘seguito’ di “Io speriamo che me la cavo” del 1992 e vincendo la prima edizione del SIAE Music Awards nella sezione “Canzone locali da ballo con musica live” con il brano “Afrodite”.
RENGA-NEK – PAZZO DI TE. VOTO 7
Duo intonatissimo. Arrangiamento dal taglio sanremese, l’unica?!
BIG MAMA – LA RABBIA NON TI BASTA. VOTO 4
Stonatella e commercialotta. Evidenti problematiche di dizione. La “rabbia” non ci ha creduto abbastanza.
GAZZELLE – TUTTO QUI. VOTO 6
Canto piatto e banale, reso tale da un’orchestrazione efficace, seppur nella sua semplicità.
DARGEN D’AMICO – ONDA ALTA. VOTO 4
Una buona Sigla per il prossimo Dragon Ball Millennials. Splendida Intro, ma… tutti questi coautori per cosa?!
IL VOLO – CAPOLAVORO. VOTO 8
Canzone riuscita, merito di un equilibrismo orchestrale che riesce ad integrare le tre voci, prima soliste poi in coro, sempre intonate.
LOREDANA BERTE’ – PAZZA. VOTO 6,5
Bertè canta Bertè, nulla di nuovo sul fronte! La verità di un’intonazione poco precisa lascia il posto ad una buona interpretazione. Grida di verità, graffi di coraggio.
NEGRAMARO – RICOMINCIAMO TUTTO. VOTO 6
Sangiorgi sempre credibile a dispetto di una melodia monotona. Un appunto sull’arrangiamento: la batteria suona decine di stacchi e solo 20 secondi di ritmo..scelta opinabile.
MAHMOOD – TUTA GOLD. VOTO 5
Qualità canore indiscutibili per il ragazzo, ma… che dice la canzone?! Esibizione e coreografia efficaci, forse più del brano.
SANTI FRANCESI – L’AMORE IN BOCCA. VOTO 7
Dai.. ditelo.. era Nek.. Canzone orecchiabile con interessanti influenze di musica indie ed elettronica.
DIODATO – TI MUOVI. VOTO 5
Lascia indifferenti. Unica nota apprezzabile il crescendo orchestrale nella seconda metà del brano.
FIORELLA MANNOIA – MARIPOSA. VOTO 7
Elegante e preziosa voce italiana riesce ancora una volta a sottolineare l’importanza dell’emancipazione femminile.
ALESSANDRA AMOROSO – FINO A QUI. VOTO 6
O la ami o la odi, io ne resto distaccato pur apprezzando il talento artistico. Solita musica, solito schema.
ALFA – VAI. VOTO 3
Opera giovanile che calza a pennello con Alfa. Una bella opportunità per il ragazzo ma passare dallo zecchino d’oro non gli avrebbe fatto poi così male
IRAMA – TU NO. VOTO 5
Irama non ha evoluzione nella sua produzione discografica, ma ci piace lo stesso. Se staccasse quel microfono dalla bocca riusciremmo anche i testi! Grazie
GHALI – CASA MIA. VOTO 3
.. il prato è verde, il cielo è blu.. il sole è giallo, la notte è buia.. e poi boh. La base vintage e carina. Sorvoliamo sul direttore d’orchestra che chiama il reverse ai violini primi…
ANNALISA – SINCERAMENTE. VOTO 6
Una perfetta operazione commerciale. Applausi agli editori discografici. Brava e bella Annalisa continua a trovare il suo posto nelle serate di musica dance.
ANGELINA MANGO – LA NOIA. VOTO 5
Lei bravissima. Il brano canta di “cumbia” senza averne caratteristiche, in compenso si allinea al nome del brano. PS. Per la cover di venerdì voto 10.
GEOLIER I P’ ME TU P’ TE 2
M’avissi piaciutu ammeno capire soccu risse.. Il festival della canzone partenopea. Ad ogni modo forse il brano più brutto del concorso.
EMMA – APNEA. VOTO 4
Ed è subito “Tu” di Umberto Tozzi… da da dan da da dan. Non ci siamo, eh eh eh, Emma Emma…
IL TRE – FRAGILI. VOTO 5
Brano scadente. Spesso la scelta più naturale e ovvia risulta essere quella più azzeccata: il cerca una ritmica di reggaeton, evitata dagli arrangiatori ad ogni costo. Il Tre rappa davvero molto bene.
RICCHI E POVERI – MA NON TUTTA LA VITA. VOTO 5
Tenerezza…
THE KOLORS – UN RAGAZZO UNA RAGAZZA. VOTO 8
I classici colori retrò di questa band sono conferma di stile e coerenza. Già tormentone in sala, lo sentiremo in radio tante volte, pure troppe!… lui che bacia lei…
MANINNI – SPETTACOLARE. VOTO 7
Voce intonata su una canzone piacevole. Una bella canzone d’amore non può far male. Arrangiamento essenziale ben fatto.
LA SAD – AUTODISTRUTTIVO. VOTO N. C.
Molto “sad”. No Comment.
MR. RAIN – DUE ALTALENE. VOTO 6
Non sarà il brano del secolo ma c’è sempre tempo… Finalmente un’artista che se la scrive, se la suona e se la canta. Bravo Mr. Rain
FRED DE PALMA – IL CIELO NON CI VUOLE. VOTO 4
Lazza 2? Sembra ci sia stato un condizionamento, chissà. Di questa canzone resterà solo cenere.
SANGIOVANNI – FINISCIMI. VOTO 4
Non trovo pregi nè difetti in questa nuova canzone di Sangio. Il canto risulta fastidiosamente nasalizzato
CLARA – DIAMANTI GREZZI. VOTO 7
Un’altra macchina editoriale ha iniziato a funzionare. Questo brano, rodaggio della bella cantante, è un inizio fortissimo. Brava lei, bravo il team.
BNKR 44 – GOVERNO PUNK. VOTO 3
Ragazzetti fuori contesto, fuori mestiere. Mi sbaglierò ma trovo che non avranno un brillante futuro musicale
ROSE VILLAIN – CLICK BOOM. VOTO 6
L’intonazione anche se incerta non compromette la performance. Arrangiamento scarno fatto di note lunghe degli archi, un drum loop e poco altro.