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Senza stipendio da mesi i dipendenti dell’Asacom di Marsala

La denuncia fatta dai consiglieri Coppola e Genna. L’assessore Agate: “un problema burocratico“.

Sono senza stipendio dall’inizio dell’anno scolastico in corso. Si tratta degli operatori dell’Asacom che si occupano nelle scuole marsalesi dei bambini assistendoli per la comunicazione. Sono circa 130 dipendenti di alcune cooperative specializzate nel fornire al comune questo tipo di servizio. In alcuni ci hanno scritto denunciando la mancata retribuzione, visto che i loro datori di lavoro non ricevono le regolari rimesse economiche da parte del comune di Marsala dallo scorso mese di settembre.

Da quanto abbiamo appreso, i fondi da erogare erano legati all’approvazione del bilancio, evento questo che si è verificato in consiglio comunale già da oltre un mese. Proprio nel Massimo Consesso Civico nella seduta del 31gennaio 2024 era approdata la vicenda sollevata dal consigliere Flavio Coppola che aveva sollecitato l’amministrazione ad adempiere al proprio ruolo trasferendo i fondi, ormai a disposizione del comune, agli aventi diritto. Nella giornata di ieri 7 febbraio era stato trattato l’argomento, con l’intervento molto deciso della consigliera Rosanna Genna. Durante la seduta è stato chiesto a Rino Passalacqua, presidente commissione accesso agli atti, di fare una indagine conoscitiva sulle modalità e le procedure di liquidazione dei servizi erogati per conto del comune e nella fattispecie il servizio Asacom e comunità per minori come sollevato da Rossana Genna relative ai mesi del 2023.

“Non si capisce perché – è stato ancora detto nell’apposita riunione di commissione – visto che il denaro è stato reso disponibile dall’approvazione dello strumento finanziario. Si tratta di famiglie a volte monoreddito che da mesi hanno difficoltà a tirare avanti. Inoltre se alle cooperative non si fornisce l’intero importo alcune rischiano di avere problemi con il fisco”. Abbiamo chiesto di comprendere quanto sta accadendo all’assessore Salvatore Agate. “Si tratta purtroppo di un problema burocratico- ci ha detto l’assessore al Bilancio-. Pur non trattandosi di una mia delega diretta, mi sono attivato immediatamente con gli uffici competenti appena appresa l’ufficialità della notizia. Si tratta di cosiddette partite di pagamento che hanno bisogno di approfonditi interventi burocratici. Naturalmente non si tratta di una giustificazione, infatti ho detto al dirigente del settore che qualora avesse bisogno di personale da spostare per accelerare le pratiche io sono disponibile ad attivami in tal senso. Inoltre credo che le mensilità dei mesi del 2023 siano quasi pronte per il trasferimento. Soltanto questione di pochi giorni”.

Gaspare De Blasi

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