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Stupro di Catania, Spazio Donna: “Dialogo, educare, proteggere”

“Uno stupro, in questo caso quello che si è consumato a Catania, non può essere solo un fatto di cronaca che svela l’indignazione collettiva. I fatti di violenza sessuale, unitamente ad altre forme di violenza e di abusi, non possono farci rimanere in silenzio. Sono necessarie azioni dirette e concrete, costanti, che  siano in grado di interpretare questo tempo e di tamponare questa scia di violenza”. Sono queste le parole di Maria Basiricò, vice presidente di Spazio Donna, organizzazione nata a Marsala che parla di temi come la leadership femminile e delle sfide che le donne devono affrontare giorno dopo giorno.

Basiricò continua: “Siamo in allarme, siamo chiamati tutti a una responsabilità collettiva, per tentare di porre fine al ciclo di orrore. Non possiamo restare indifferenti. È essenziale educare, proteggere e intervenire. Ognuno di noi ha la responsabilità di  garantire sicurezza e non vergogna sociale. La violenza si ferma solo quando noi tutti decidiamo di non essere indifferenti lettori di fatti di cronaca, siamo di fronte a un bivio. E’ tempo di aprire un dialogo serio con tutte le parti sociali, non possiamo chiudere gli occhi e sperare che passi”.

redazione

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