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Lungomare Boeo: stop ai pedoni in cinque tratti, ma le auto potranno (ancora) circolare

Cresce l’allarme per la situazione del lungomare Boeo, che appare sempre più a rischio a causa dell’erosione costiera. Il problema, com’è noto, si trascina da tempo, in particolare nella zona compresa tra il Baglio Anselmi e lo spiazzale del cosiddetto “Ferro di Cavallo”, la più esposta alle mareggiate. Nei giorni scorsi, la Polizia Municipale e alcuni tecnici del Comune hanno effettuato un sopralluogo nell’area, accertando il progressivo svuotamento della sottofondazione del muro di sostegno alla strada. Al momento le criticità maggiori riguardano il marciapiede esterno e non la carreggiata attraversata dalle auto, come confermano informalmente anche i tecnici comunali. Di conseguenza, il comando di Polizia Municipale ha disposto il divieto di transito e stazionamento soltanto per i pedoni e limitatamente a cinque tratti del marciapiede del lungomare Boeo, che sono stati opportunamente recintati: i primi due si trovano nei pressi del Baglio Anselmi e del Baglio Tumbarello, gli altri tre nello spiazzale di Capo Boeo e un po’ più avanti, in direzione dell’ingresso secondario del Parco Archeologico e del “Ferro di Cavallo”.

Si tratta, naturalmente, di un provvedimento tampone, ritenuto necessario per contenere i rischi alla popolazione e ai turisti che frequentano la zona. Quel tratto di litorale, negli ultimi anni, è diventato particolarmente frequentato per le passeggiate o per gli amanti del jogging, che adesso dovranno necessariamente spostarsi lungo la pista ciclabile (che al momento non è considerata a rischio) o sul marciapiede opposto. Come già evidenziato in passato, questa parte del litorale è stata soggetta ad alcuni cedimenti (il primo tre anni fa, il secondo all’inizio di gennaio) e proprio per tale ragione era stato presentato un progetto per rimetterla in sicurezza. Ottenuto il finanziamento (oltre 2 milioni di euro) il Comune di Marsala ha poi ricevuto una richiesta di aggiornamento del computo metrico, alla luce del nuovo prezzario regionale. Nulla sembrava far pensare alla perdita del finanziamento, tuttavia i lavori (che si sarebbero dovuti concludere entro il 2023) non sono mai iniziati.

Sulla vicenda sono intervenuti con decisione alcuni consiglieri comunali marsalesi (Eleonora Milazzo, Piergiorgio Giacalone, Flavio Coppola, Walter Alagna, Leo Orlando, Gabriele Di Pietra, Nicola Fici, Mario Rodriquez e Rino Passalacqua) che lo scorso 15 gennaio hanno effettuato un sit-in per sollecitare l’amministrazione a recuperare il progetto di messa in sicurezza. Il sindaco Grillo, da parte sua, ha affermato che non c’è certezza sul fatto che il finanziamento di 2,3 milioni di euro sia andato perduto e che il Comune “potrà utilizzare risorse già introitate per realizzare il primo stralcio funzionale dei lavori nelle more di essere autorizzati dalla Regione all’utilizzo delle somme precedentemente assegnate”.

Nel frattempo, tuttavia, non resta che attenersi all’ordinanza, nell’auspicio che – come nella zona del Fortino – le mareggiate delle prossime settimane non provochino ulteriori cedimenti strutturali.

redazione

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