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Safina ai domiciliari per turbativa d’asta, le prime reazioni politiche

Il mondo della politica trapanese è sotto shock per l’arresto dell’onorevole Dario Safina, in merito alla vicenda giudiziaria che vede coinvolto Dario Safina, deputato regionale PD per turbativa d’asta. Coinvolti anche due dirigenti di Trapani Servizi e un imprenditore di una società nel campo della pubblica illuminazione.

Le prime parole sono del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, essendo stato Safina un suo assessore, i fatti contestati sono relativi a quel periodo: Rimango assolutamente basito in ordine alle notizie stampa in relazione alla presunta turbativa d’asta, corruzione e rivelazione di notizie d’ufficio, interessanti la città di Trapani e la partecipata Trapani Servizi. Conosco Dario Safina da tempo, persona perbene, capace professionalmente ed amministratore zelante oltre che impegnato. Fiducioso comunque nell’operato della Magistratura, auspico che Safina saprà chiarire celermente la sua posizione. Ho conosciuto l’ing Guarnotta già incaricato alla Trapani Servizi, partecipata comunale, apprezzandone capacità tecnico-professionali ed impegno lavorativo in un settore molto delicato e complesso quale quello del trattamento dei rifiuti non solo del comune di Trapani. Per quanto a mia conoscenza e competenza, assicuro la correttezza delle procedure concorsuali evidenziatemi anche con supplemento istruttorio tendente ad aprire, anche in tali occasioni, al “mercato” generale del lavoro tali opportunità”.

“Sono sorpreso e personalmente addolorato. Nel confermare pieno sostegno e fiducia alla magistratura e in particolare alla procura di Trapani, guidata da Gabriele Paci, non avendo elementi e fatti se non quelli riportati dalla stampa, auguro a Dario Safina, di dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo.

redazione

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