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“Lega a distanza siderale da Grillo”: scrive Eleonora Lo Curto sulle strategie del sindaco di Marsala

Gentile Direttore,

ancora una volta ricorro alla sua cortese ospitalità per alcune necessarie precisazioni. Mi giunge notizia che il Sindaco della nostra Città, nel tentativo di chiudere attorno a sé una pseudo maggioranza di centro destra, cerca disperatamente di far convergere in quota Lega quei consiglieri comunali che non sono più riconducibili ai partiti o movimenti politici nei quali sono stati eletti avendo necessità di completare la squadra di governo e di nominare in quota Lega un assessore ovviamente scelto da lui. Tale notizia, di per sé sconcertante, evidenzia sempre di più l’assoluta debolezza di Grillo impantanatosi nella palude di trattative tutte personali e fuori da ogni logica politica. Da quando ha fatto fuori tutti gli assessori politici nominati dai partiti che lo hanno trascinato alla vittoria promette infallibili rilanci dell’azione amministrativa, strategie di sviluppo e scelte mirabolanti che sono stati impietosamente smentiti dai fatti, dimostrando invero che la responsabilità dei fallimenti sono attribuibili solo ed unicamente a lui, indefettibile titolare del primato di quella “MEDIOCRAZIA” di cui parla il filosofo canadese Alain Deneault per descrivere quei sistemi politici che elevano a valore la mediocrità per potersi riprodurre. Così accade spesso che non i migliori governano ma quelli che più sono funzionali ad un certo sistema. Questa sorte è toccata a Marsala per i tanti no di eccellenti personalità contattate, che pur godendo di buona fama e del sostegno di una granitica coalizione hanno preferito restare in disparte. Così pur prevedendo che Grillo non sarebbe stato il miglior sindaco per la nostra Città mai avremmo immaginato che ne sarebbe stato il peggiore. Avrebbe comunque potuto governare insieme ad una squadra di qualificati professionisti e politici intelligenti, garantendosi anche la rielezione, ma in preda a chissà quale delirio di onnipotenza, ha liquidato tutti per circondarsi di amici di famiglia e sodali, salvo poi pietire in patetici viaggi della speranza a Palermo l’improbabile aiuto dei Segretari regionali dei partiti che, ovviamente non gli hanno garantito nulla né per il momento attuale e meno che mai per il futuro. Da qui i colloqui con i singoli consiglieri a cui fare indossare la maglietta della Lega che ha una posizione, lo ribadisco, di assoluta e siderale distanza da Grillo. Se non fosse grottesca, questa situazione, spingerebbe ad un sentimento di pena se non proprio di tenerezza nei confronti di un uomo sempre più solo e sempre più isolato. Mi chiedo chi possa aver consigliato a Grillo la strategia auto dissolvente che lo sta fagocitando e che non trova sostanza e logica da qualunque angolazione la si possa osservare. Vorrei essere smentita se le voci che si rincorrono fossero false, purtroppo ho prova di ciò che dico e la forza delle mie parole risiede nella certezza di affermare sempre la verità. Non faccio i nomi dei consiglieri contattati perché non ne vale la pena. Provi Grillo a smentirmi.

Eleonora Lo Curto

redazione

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