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Diciassette istituti siciliani attivano il Liceo del Made in Italy

Annunciato nei mesi scorsi e fortemente voluto dal governo Meloni, il Liceo Made in Italy approda anche in Sicilia, a partire dall’anno scolastico 2024/25. In questi giorni sono già state aperte le iscrizioni per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole medie che hanno scelto questo nuovo indirizzo di studi, nato con l’obiettivo dichiarato di sviluppare competenze nel campo della tutela e della promozione delle eccellenze italiane in diversi settori produttivi, attraverso lo studio approfondito del sistema industriale del nostro Paese, oltre che delle materie giuridiche, economiche, tecnologiche e delle lingue straniere. 

«I tempi di attivazione del “Liceo del Made in Italy”  – dice l’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano –  sono stati molto stretti, eppure il dato siciliano mi sembra incoraggiante e indicativo di una grande capacità di progettazione e di voglia di innovazione. Le potenzialità del made in Italy sono notevoli e imparare a comprenderle è una prospettiva importante per il futuro della scuola e dei nostri giovani».
In particolare, gli istituti che hanno aderito sono: tre nell’Agrigentino, due nel Nisseno, tre nel Catanese, tre nel Messinese, due nel Siracusano, due nel Trapanese (“Pascasino” di Marsala e “Florio” di Erice) ed, infine, uno in provincia di Palermo ed uno a Ragusa. L’attivazione del nuovo liceo è subordinata alla sussistenza di requisiti quali il numero degli iscritti, la dotazione organica del personale docente e la disponibilità di locali idonei. In caso contrario, la decorrenza del nuovo percorso didattico sarà posticipata di un anno. 

redazione

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