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L’Ars approva la Finanziaria. Per la Lega bene gli interventi in agricoltura, per il PD sono “scarsi”

L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge di stabilità per il 2024, la cosiddetta Finanziaria. Sono stati 39 i voti favorevoli e 23 i contrari. Nella notte il governo e la maggioranza sono stati battuti per quattro volte con il voto segreto.

Si segnala l’approvazione dell’aumentato fino a tre milioni di euro dello stanziamento per i Comuni per i flussi migratori con l’inserimento anche di Trapani, Ragusa, Porto Palo di Capo Passero e Lampedusa; passa altresì l’obbligo per gli enti locali di restituire i fondi se non rispettano le forme di democrazia partecipata.

Per quanto riguarda il settore vitivinicolo, in forte crisi per diversi fattori, in primis la guerra e il caro prezzi, per non parlare della siccità e degli altri fattori climatici, ci sono pareri contrastanti da destra a sinistra.

Disco verde, da parte del Parlamento, a tutte le mie proposte, condivise con l’assessore Sammartino, a partire da quelle che consentiranno la promozione di iniziative volte, alla crescita e allo sviluppo economico della nostra terra, nei settori vitivinicolo, zootecnico e agroalimentare”, così Vincenzo Figuccia deputato questore della Lega all’Ars.

“Abbiamo affrontato una Finanziaria ‘di corsa’ a causa di una errata convinzione del governo, che si era convinto della necessità di una manovra entro il 31 dicembre per la Sicilia. Questi tempi compressi, purtroppo, non hanno consentito al Parlamento di entrare nel merito dei provvedimenti”. Così il deputato del Partito democratico all’Ars, Nello Dipasquale, nel suo intervento conclusivo al termine della lunga seduta che ha portato all’approvazione della Finanziaria.

Dopo avere espresso “rammarico” per “l’ennesima” assenza del governatore Renato Schifani da Sala d’Ercole, Dipasquale ha ringraziato il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, “… per il ruolo di mediazione svolto”. Poi le critiche al governo per gli “scarsi interventi” previsti in favore di agricoltura e zootecnia:Su questo punto – ancora Dipasquale rivolgendosi al governo – avete dimostrato di dimenticare due settori che sono i pilastri dell’economia siciliana”.

Il deputato dem infine, non ha dimenticato “i mancati ristori” dei danni causati dalle calamità naturali: “Per quanto riguarda il ciclone Athos state pagando soltanto lo 0,6% degli 88 milioni di danni – ha concluso -, mentre neanche un euro è arrivato dalla Regione e dello Stato per il ciclone dell’8 e 9 febbraio 2023. Su questo punto siete inadempienti”.

Delusione totale per l’intervento nel comparto agricoltura arriva anche dalla deputata trapanese Cristina Ciminnisi del Movimento 5 Stelle: «Da Schifani arriva uno schiaffo ai viticoltori, piegati dai danni della peronospora, per i quali il Governo aveva stimato perdite per 350milioni di euro, ma alla prova dei fatti ne ha stanziato appena 12,5 all’anno. Di fronte alla sordità di questo Governo continueremo a levare la voce dell’opposizione e a lavorare, pancia a terra, per difendere il nostro territorio e raggiungere nuovi importanti risultati».

Di sostegni economici a viticoltori e agricoltori e risorse per i lavoratori dei Consorzi di bonifica parla l’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino: “Venticinque milioni in due anni di aiuti diretti in favore dei vitivinicoltori per i danni causati dalla peronospora e sette milioni di euro per sostenere il comparto agrumicolo attraverso l’acquisto di arance da trasformare in succhi e conserve da distribuire per scopi umanitari e di solidarietà sociale”.  

Via libera anche a risorse per sei milioni di euro destinate ai Consorzi di bonifica per consentire il rafforzamento dell’organico per i servizi irrigui e di manutenzione del territorio, mediante il turn-over e l’incremento delle giornate lavorative; 500 mila euro in più nelle casse dell’Irvo, unico ente pubblico certificatore d’Italia che amplia la sua gamma di azione alla promozione, alla ricerca e alla certificazione di qualità a tutte le produzioni agroalimentari siciliane. Disco verde anche alla norma che consentirà all’Esa di realizzare, anche in convenzione con Comuni, ex Province o altri enti, interventi sulla viabilità rurale e intercomunale“, specifica Sammartino.

“Il governo Schifani – dichiara l’assessore regionale – porta a casa un risultato importante approvando la Finanziaria nei tempi previsti dalla normativa. Una legge di Stabilità che libera risorse fondamentali per il comparto vitivinicolo e agroalimentare, per il recupero dei borghi marinari, per gli interventi di manutenzione sulle strade rurali, per le iniziative di promozione nazionale e internazionale delle nostre eccellenze enogastronomiche e per la tutela della dignità dei lavoratori dei Consorzi di bonifica e del comparto della forestazione che da troppi anni attendevano un segnale dalla Regione. L’aumento delle giornate lavorative è un primo passo propedeutico alle riforme sia dei Consorzi di bonifica sia del settore forestale, che mirano a dare stabilità agli operatori”.   

redazione

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