Categorie: AperturaLettereMarsala

Sui concorsi al comune di Marsala scrive l’ex sindaco Alberto Di Girolamo

Sui concorsi al comune di Marsala scrive l’ex sindaco Alberto Di Girolamo dopo la notizia pubblica che anche la commissione accesso agli atti del comune si era interessata al “caso” e la relativa replica del sindaco Massimo Grillo che aveva chiamato in causa l’ex sindaco, giunge la replica di Alberto Di Girolamo.

Egregio Direttore,

a proposito dei concorsi al comune di Marsala tutti dovrebbero sapere che il sindaco nell’amministrare la cosa pubblica dà l’indirizzo politico, mentre ai dirigenti compete la gestione.

Normalmente un sindaco che non interferisce e non deve interferire nei concorsi, non sa chi siano i candidati che si presentano, se hanno i titoli per partecipare, se i componenti della commissione sono incompatibili con i partecipanti, tutto questo è compito della commissione esaminatrice. Non è compito del sindaco o degli assessori interferire nell’iter dei concorsi.

Così abbiamo fatto sin dal nostro insediamento. Indirizzo politico: far fare i concorsi. Gestione dei concorsi: dirigenti e funzionari del comune, o da altri enti pubblici. In tutti i concorsi fatti dal comune nei nostri cinque anni di amministrazione, non siamo mai entrati nel merito, come era giusto fare.

Il sindaco Grillo dice che ha fatto tanti concorsi e tutti legittimi e opportuni. Io posso dire che abbiamo lasciato una graduatoria per dirigenti tecnici e il sindaco non l’ha utilizzata. Avevamo iniziato l’iter per due concorsi, uno per dirigenti amministrativi e uno per dirigente della polizia municipale e il sindaco fra i suoi primi atti ha azzerato i due concorsi. Perché? Dopo ha assunto i dirigenti in modo diverso. Sembra a chiamata diretta, provenienti da altri enti. Tutto legittimo? Lo dice il sindaco.

Io avrei proseguito, con concorsi aperti a tutti. Nel nostro concorso per dirigente tecnico si è classificato primo un ingegnere proveniente da un paese lontano da Marsala, perché per la commissione esaminatrice è stato il più preparato. Noi abbiamo fatto i concorsi che abbiamo potuto fare, in funzione della pianta organica programmata e degli spazi economici assunzionali. Abbiamo fatto tutto ciò che era propedeutico per poter espletare altri concorsi, che oltretutto ha permesso al sindaco di espletare quelli per funzionari amministrativi e tecnici.

Abbiamo programmato l’aumento delle ore da 24 a 36, per chi era ancora a tempo parziale, come prevede la legge, per poter espletare gli ulteriori concorsi e le assunzioni, cosa che il sindaco dopo averlo promesso in campagna elettorale non ha fatto e così non ha potuto espletare ulteriori concorsi. Va tutto bene? Non credo. Nel frattempo altri dipendenti sono andati in pensione e i servizi sono sempre di meno e più carenti. Pochi tecnici, pochi vigili urbani, pochi autisti di autobus, con tutte le conseguenze in tutti i settori. Le corse degli autobus sono sempre di meno nonostante avessimo lasciato un concorso in itinere e ci dovrebbe essere ancora una graduatoria.

Per il sindaco, in questi tre anni di amministrazione, avrebbe risolto tutti i problemi degli uffici. Io ne dubito molto. Noi in cinque anni abbiamo fatto tutto il possibile anche per quanto riguarda le assunzioni di personale senza mai interferire con gli uffici, lasciando graduatorie che potevano essere utilizzate e concorsi in itinere che anche questi dovevano essere portati avanti e non bloccati. Il sindaco dice che manderà tutte le carte alla Procura della Repubblica, spero di tutti i concorsi.

Nessuna preoccupazione da parte mia e dei miei assessori. La commissione accesso agli atti non doveva verificare l’iter del concorso? Perché? Perché il presidente che era stato un assessore della mia giunta doveva mettersi di traverso, non avendo niente da nascondere? I componenti della commissione consiliare, hanno avuto dei dubbi sull’iter del concorso in questione? Essendo istituzioni hanno fatto correttamente la loro parte .

Se tutto è stato fatto secondo legge, come io penso, il sindaco stia tranquillo, non si agiti, cerchi di amministrare bene la città. Cosa che non sta assolutamente facendo. Io e miei assessori siamo tranquillissimi e non abbiamo niente da nascondere o da preoccuparci. Abbiamo fatto tutto nell’esclusivo interesse della collettività.

Alberto Di Girolamo

redazione

Condividi