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Depositi per i rifiuti nucleari a Trapani, contrari anche Sicindustria e sindacati

Anche il mondo produttivo e sindacale fa sentire la sua voce contro la realizzazione di depositi per i rifiuti nucleari in provincia di Trapani, dopo la pubblicazione della Carta Nazionale delle aree potenzialmente idonee, che include Calatafimi-Segesta e Trapani.

“Si tratta di una proposta non accettabile – commenta il presidente di Sicindustria Trapani, Vito Pellegrino – perché parliamo di due delle zone più pregiate dal punto di vista paesaggistico, turistico, archeologico e agricolo e pensare minimamente di realizzare in questi luoghi un deposito nazionale di rifiuti radioattivi appare una idea assurda, frutto di una valutazione quantomeno superficiale. Se questo non fosse sufficiente, segnaliamo anche che la provincia di Trapani è caratterizzata da una forte carenza infrastrutturale che riguarda soprattutto il settore dei trasporti. Carenza che rende già difficoltoso e molto costoso il trasporto di beni. Come si potrebbe garantire il trasporto in sicurezza di rifiuti radioattivi? Ci chiediamo anche come mai il Governo non tenga conto di Trapani quando essa risulta agli ultimi posti delle classifiche per qualità della vita (99esima), per tasso di occupazione (42%), per pil pro-capite (con i circa 15.000 euro la nostra provincia continua a posizionarsi al centesimo posto della graduatoria nazionale il cui pil è di 27.500), per non parlare della fuga dei giovani e degli investitori. Stiamo facendo uno sforzo immane per cercare di attrarre investitori e per promuovere l’immagine della Sicilia occidentale e oggi ci troviamo a dover contrastare l’ennesima beffa che, se venisse confermata, ci vedrà costretti a innalzare le barricate. Chiediamo quindi un intervento deciso e urgente da parte di Regione ed Enti locali interessati così da scongiurare l’ennesimo scempio ai danni del nostro territorio”.

Vito Pellegrino

Totale contrarietà viene espressa anche da Cgil, Cisl e Uil Trapani, attraverso una nota congiunta sottoscritta dai segretari generali delle tre sigle sindacali trapanesi Liria Canzoneri, Leonardo La Piana e Tommaso Macaddino.

“È bene sottolineare, innanzitutto, – aggiungono – che l’Italia non produce scorie radioattive in quanto gli impianti nucleari non sono consentiti dalla legge, per cui sarebbe un vero e proprio controsenso permettere l’esistenza di impianti di smaltimento. A chi pensa agli eventuali guadagni diciamo che i settori produttivi ed economici a cui questo territorio è votato e su cui deve puntare sono ben altri, quali quelli agroalimentare, ittico e turistico, solo per fare qualche esempio”.

Canzoneri, La Piana e Macaddino concludono dicendo che: “Ci auguriamo che il governo regionale si mobiliti affinché il territorio trapanese, e siciliano tutto, non diventi la discarica nucleare di qualche paese estero. Il momento per agire è adesso e non bisogna perdere tempo”.

Liria Canzoneri, Tommaso Macaddino e Leonardo La Piana
redazione

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