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La provincia di Trapani, pioniera della destagionalizzazione con “Aspettando il solstizio d’inverno”

La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, lo scorso 27 settembre, in occasione della Giornata mondiale del Turismo
organizzata a Palermo dalla Logos con Unioncamere Sicilia,
aveva esortato la Sicilia a costruire, in una strategia di sistemi integrati
fra attività produttive e offerte alternative di vacanza, nuovi modelli
organizzativi che consentano di allungare la stagione turistica.

A poco più di due mesi di distanza, Pino Pace, commissario della Camera
di commercio di Trapani e presidente di Unioncamere Sicilia, e Toti
Piscopo, patron della Logos e di Travelexpo, la Borsa Globale dei
Turismi che compie 25 anni, raccolgono l’invito della ministra Santanchè
e i prossimi venerdì 15 e sabato 16 dicembre, presso la Camera di
commercio di Trapani, chiameranno a raccolta i governi regionale e
locale, le istituzioni, il mondo delle imprese produttive e degli
operatori turistici, i comunicatori e gli esperti del settore per
lanciare il primo progetto di “turismo trasversale”
tra le varie filiere
del sistema economico della provincia di Trapani, che, con i suoi 25
Comuni, 39.605 imprese e 94.772 addetti, presenta le caratteristiche
ideali per candidarsi a essere pioniera in Italia del rilancio
dell’industria dell’ospitalità.

Un modello che può coinvolgere 32.153
imprese (12.169 aziende agricole, dell’agroalimentare e della
vitivinicoltura, 2.603 attività manifatturiere, 9.873 del commercio, 953
dei trasporti, 2.983 operatori della ricettività, 602 dell’informazione
e comunicazione, 1.185 dei noleggi e agenzie di viaggi, 536 del tempo
libero e 1.249 dei servizi), per un totale di 70.524 addetti
Fra l’altro, la prima Convention del turismo trasversale, “Aspettando il
Solstizio d’inverno”,
che punta a realizzare la “stagione turistica più
lunga dell’anno”
, si svolgerà in prossimità del “giorno più corto
dell’anno”,
appunto il Solstizio d’inverno, che quest’anno cadrà il 22
dicembre e che rinnoverà ancora una volta un fenomeno, a metà fra
l’astronomia e la magia, che si tramanda sin dai tempi dell’antichità.

In pratica, in questo periodo, appena il sole tramonta alle spalle
dell’isola di Favignana, puntualmente un unico raggio attraversa una
serie perfettamente allineata di triliti, pietre forate collocate lungo
una direttrice lunga circa 45 km: i primi due, la “Porta del Sole” e il
“Cavallo del Sole”,
sono entrambi ubicati sul monte Sparagio, in
territorio di Custonaci; a seguire, il raggio attraversa l’“Occhio di
Ra”, una pietra forata posta sul monte Erice, nei pressi del Castello.
Al contrario, nel solstizio d’estate lo stesso raggio di sole cambia
versante e, su quello di Bonagia, attraversa la “Grotta di Polifemo”
illuminando un pittogramma che risale al 3000 a.C..

Insomma, si tratta di un “calendario astronomico” ante litteram,
fenomeno oggetto di studio degli archeoastronomi, così antico da essere
persino raffigurato nel quadro miracoloso che ritrae Maria Ss. di
Custonaci, patrona del paese e dell’agro ericino, di autore della scuola
di Antonello da Messina, che risale presumibilmente al 1471 e venerato
nell’omonimo santuario a Custonaci.

Il 15 dicembre sarà dedicato alla sensibilizzazione del mondo politico,
istituzionale, imprenditoriale e della comunicazione, nonché alla
formazione degli operatori; il 16 dicembre avrà come oggetto il sistema
delle infrastrutture. Sono previste escursioni.

redazione

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