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Omicidio Titone, parlano i vicini di casa della vittima marsalese

Sono stati convocati come testi dal Pubblico Ministero. Prossima seduta il 4 dicembre

Si è tenuta un’udienza dibattimentale davanti alla Corte Assise di Trapani, Presidente la dottoressa Daniela Troja, relativa al processo per l‘omicidio del marsalese Antonino Titone che vede Imputati Giovanni Parrinello e Lara Scandaliato.


Alla udienza che si era tenuta lo scorso 16 ottobre, la Corte aveva rigettato tutte le eccezioni sollevate dalla difesa del Parrinello difeso dall’avvocato Nicola Gaudino, compresa quella di legittimità costituzionale per la quale la difesa aveva chiesto l’invio degli atti alla Corte Costituzionale. In tutto le eccezioni era quattro e sono state dichiarate infondate.
Fu rigettata anche la richiesta di perizia psichiatrica per Lara Scandaliato, avanzata nella scorsa udienza dalla difesa della stessa tramite il legale di fiducia, l’avvocato Salvatore Fratelli. Le difese avevano chiesto di poter accedere al rito abbreviato, ovviamente previa l’esclusione di tutte le aggravanti. La Corte ha rigettato anche questa ultima richiesta ed ha proseguito con l’apertura del dibattimento. Sono state formulate così le richieste di prova: liste di testi per il PM, dottoressa Marina Filingeri e per le difese. In quella seduta si è costituita parte civile la sorella del Titone assistita dall’avvocato Vito Cimiotta

Nell’udienza che si è tenuta il 20 novembre, sono stati sentiti i primi tre testi dell’accusa, due donne e un uomo che abitano nelle vicinanze del luogo dove abitava il Titone. La seduta è stata poi aggiornata al prossimo 4 dicembre quando saranno sentiti altri due testi anche loro vicini di casa del Titone e che potrebbero avere visto o ascoltato qualcosa nelle ore del delitto. Sempre nella stessa seduta è stato dato incarico al perito per le intercettazioni.

Gaspare De Blasi

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