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Estorsione a dipendenti, assolto in Cassazione il panificatore marsalese Giuseppe Bonafede

Era stato condannato per estorsione ai danni dei dipendenti

“Assolto con rinvio” dalla Corte di Cassazione il panificatore marsalese Giuseppe Bonafede, che era stato condannato dalla Corte d’Appello di Palermo dopo che il 20 febbraio 2020, il giudice monocratico di Marsala Iole Moricca lo aveva condannato a tre anni e otto mesi di carcere per estorsione continuata in danno di diversi dipendenti.

Secondo l’accusa, Bonafede – condannato anche a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici e al pagamento di risarcimenti danno alle parti civili – avrebbe versato ai dipendenti, spesso costretti a lavorare più ore del dovuto, cifre inferiori a quelle segnate in busta paga. Alcuni avrebbero lavorato anche “in nero”.

Adesso arriva la sentenza della Cassazione che assolve con rinvio il panificatore marsalese. In pratica a Roma non si è ritenuto di accettare in tutto o in parte il procedimento delle sentenze di primo e secondo grado.

“E’ stata accolta la nostra tesi difensiva – ci ha detto l’avvocato Duilio Piccione che ha assistito assieme alla collega Arianna Rallo l’artigiano lilibetano -. Adesso la Cassazione nel giro di 4 mesi al massimo assegnerà al tribunale di Marsala o alla Corte d’Appello di Palermo il procedimento che si terrà nei modi e nei termini previsti dalla legge e verrà assegnato ad una corte diversa da quella che ha emesso la sentenza approdata in Cassazione. In quella sede chiederemo l’assoluzione per nostro assistito”.

redazione

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