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La viabilità di Marsala è la disperazione dei cittadini

Molti cittadini lamentano tante problematiche relative alla viabilità a Marsala. Mentre continuano alcune zone a rimanere al buio – è tornata invece la luce sulla via G. Falcone, – come la centrale via Amendola, dove bisogna camminare con la torcia del cellulare accesa per vedere dove mettere i piedi, o come un tratto della SP 21, mentre alcune strade del centro urbano e della periferia restano scarificate.

Lo diciamo ancora una volta: i bandi per l’affidamento degli appalti relativi al rifacimento di fognature, condotte idriche, fibra ottica, ecc., dovrebbero contenere anche il contestuale asfalto della strada che invece avviene dopo mesi se non anni.

Come accade ad esempio in alcune vie che si intersecano con l’ex Tribunale di Marsala e che si immettono su corso Gramsci, completamente piene di buche con buona pace degli ammortizzatori. Situazione in continuo peggioramento nei pressi del Porticciolo.

I lavori alla pista ciclabile sono sempre fermi, stanno iniziando quelli del Waterfront, di fronte le Cantine Florio la strada è di nuovo un cantiere aperto a causa degli interventi alla rete fognaria, per non parlare dell’erosione costiera che ha creato una voragine nella SP 84 verso i lidi, prima del Pakeka.

“Un colabrodo – affermano in molti che fanno spola dal lato sud verso il centro cittadino -, la viabilità di questa città è sempre più caotica, i nuovi rifacimenti e le nuove piazze stanno trasformando il centro città in un budello creando difficoltà di spostamenti. Si può restare in macchina per fare un tratto di poche centinaia di metri, anche 20 minuti”.

redazione

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