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Campobello, riapre (in ritardo) il campo di sosta per i lavoratori migranti

Dopo un lungo iter, che quest’anno ha subito rallentamenti a causa della difficoltà a reperire le risorse finanziarie, oggi pomeriggio riaprirà il campo di sosta temporanea allestito all’interno dell’ex oleificio Fontane d’Oro, dove potranno trovare accoglienza circa 250 lavoratori migranti in regola con i permessi di soggiorno, giunti a Campobello per la raccolta delle olive.

Lo rende noto il sindaco Giuseppe Castiglione, dopo aver ricevuto, da parte delle autorità competenti, tutte le autorizzazioni formalmente necessarie per la riapertura del campo, la cui gestione è stata affidata dal Comune alla Croce Rossa Italiana (comitato di Castelvetrano).

La Croce Rossa si occuperà, infatti, della gestione del campo, garantendo i servizi di montaggio e smontaggio dei 40 moduli abitativi, la fornitura di letti, di lenzuola monouso e di coperte, garantendo al contempo la distribuzione di kit igienici, la gestione del controllo del campo h24 e la presenza pomeridiana di un medico per eventuali visite, per l’importo di 56mila euro.

La somma sarà erogata al Comune dalla Protezione civile Regionale, che ha stanziato il contributo di 60mila euro a seguito di un’apposita richiesta da parte del sindaco, che già dall’estate scorsa si era adoperato, interloquendo con Regione e Prefettura, al fine di reperire le risorse necessarie all’apertura del campo per la stagione olivicola in corso, in modo da scongiurare che anche quest’anno potessero formarsi insediamenti abusivi nel territorio comunale, con le conseguenti gravi problematiche di igiene e di sicurezza pubblica, che purtroppo già si erano verificate negli anni passati.

Al fine di gestire in maniera condivisa l’accoglienza dei lavoratori migranti, a inizio ottobre, il sindaco Castiglione aveva inoltre rivolto un appello ai cittadini e agli imprenditori agricoli locali, molti dei quali, in questo mese, hanno garantito ospitalità ai lavoratori impiegati nelle proprie aziende.

«A causa di tante problematiche che si sono verificate a livello amministrativo e istituzionale – afferma il sindaco Castiglione – quest’anno l’apertura del campo è avvenuta con ritardo, pertanto, non posso che ringraziare l’onorevole Nicola Catania, per aver recepito la mia forte preoccupazione, intercedendo nei confronti del presidente della Regione, che ha interpellato la Protezione civile regionale. Nonostante le difficoltà iniziali, dunque, ci siamo impegnati con tenacia e perseveranza, riuscendo a garantire un’accoglienza dignitosa ai migranti stagionali a cui sono stato sempre particolarmente vicino e, che, come tengo sempre a ribadire, costituiscono forza lavoro indispensabile per l’economia campobellese». 

redazione

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