Trapani scenderà in piazza per dire “no” alle guerre e per chiedere all’Onu e alle diplomazie dei governi di tutti i paesi di imporre alle parti in conflitto, Israele e Hamas, il cessate il fuoco.
L’appuntamento è oggi, alle 17, in piazzetta Saturno a Trapani dove si terrà un sit-in, promosso da Cgil, Anpi, Amensty International, Libera e Salaam ragazzi dell’olivo di Trapani, con l’adesione del Centro taliano femminile, di Articolo 21, dell’Associazione Oasi zen, dell’Auser, della Confesercenti e di Misericordia Trapani San’Alberto.
Anche da Trapani parte, dunque, l’appello per “… impedire l’escalation del conflitto a tutta la regione mediorientale e per indurre Israele a sospendere i bombardamenti in corso su due milioni e mezzo di palestinesi che abitano la strisica di Gaza, esercitando una insensata punizione collettiva su vittime innocenti, al fine di vendicare l’orrore provato da Hamas”.