Si è svolta ieri in Prefettura, a Trapani, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dalla Prefetta Filippina Cocuzza, alla presenza dei vertici delle Forze di polizia, del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, del sindaco del comune di Castelvetrano, nonché del Presidente del Comitato di Castelvetrano della Croce Rossa Italiana in qualità di gestore della struttura temporanea di accoglienza per minori stranieri sita in contrada Strasatto a Castelvetrano, al fine di approfondire la situazione della sicurezza pubblica nel territorio, a seguito di alcuni episodi di microcriminalità segnalati dal sindaco stesso e riportati dalla stampa locale, come episodi riconducibili agli ospiti dei centri di accoglienza per minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio di quel Comune.
Al riguardo, già nel pomeriggio del 23 ottobre, la Prefetta, al fine di meglio delineare la situazione, ha incontrato i responsabili dei centri di prima e seconda accoglienza presenti a Castelvetrano, i quali hanno unanimemente smentito tale ipotesi, confermando che gli autori delle condotte criminose non sono gli ospiti dei centri gestiti da quelle cooperative, atteso che i minori stranieri ospitati sono seguiti da educatori e da operatori che vigilano sul rispetto dei regolamenti dei centri, compresi gli orari di ingresso e di uscita, segnalando alle Forze dell’ordine qualsiasi episodio di allontanamento ingiustificato.
Nel corso della disamina e sulla base dei dati statistici forniti dai vertici provinciali delle Forze dell’ordine e confermati dal riscontro e dall’analisi effettuata dal Procuratore della Repubblica di Marsala non è emersa alcuna situazione di allarme nel territorio né una significativa recrudescenza di episodi di microcriminalità, essendosi evidenziata, piuttosto, una flessione dei reati predatori rispetto allo scorso anno e un’analoga flessione dei reati in materia di stupefacenti, mentre esiguo è il numero di denunce. Inoltre, è stato rilevato che a seguito dello sgombero e della chiusura dell’ex cementificio, divenuto nel tempo luogo di spaccio, prostituzione e ricettazione, si è registrata una flessione dei reati.
In particolare, è stato categoricamente escluso, rispetto all’allarme diffuso nei giorni scorsi che gli episodi registrati fossero riconducibili agli ospiti delle strutture di accoglienza per minori stranieri presenti in quel Comune, essendo già stato accertato che taluni fatti effettivamente accaduti sono stati commessi in un’area circoscritta e ben individuata e sono stati compiuti da altri soggetti già individuati dalle Forze di polizia.
Ciò nonostante, per aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini e per rendere ancora più visibile la presenza dello Stato sono stati intensificati i servizi di prevenzione a carattere generale e di controllo del territorio con l’impiego di pattuglie aggiuntive anche in ragione della presenza dei lavoratori stagionali stranieri impegnati nella raccolta delle olive che si recheranno a Castelvetrano.