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Soluzione collegamenti Egadi e isole minori, il trasporto sarà garantito da Sns

Sulla base di un accordo già raggiunto tra la Regione siciliana e il Ministero dei Trasporti, visto che le procedure per i nuovi contratti sono andate più volte deserte, sarà la compagnia di navigazione Sns, società consortile, che effettua già le corse per conto dello Stato, a effettuare anche i collegamenti attualmente garantiti dalla Regione, che comunque continuerà a finanziarli.

L’Amministrazione comunale di Favignana – Isole Egadi può sorridere, almeno per ora, per la ripresa dei collegamenti marittimi integrativi annunciata questa mattina dal governo regionale.

“L’iniziativa unitaria di tutti i sindaci delle isole minori siciliane e la campagna che abbiamo condotto per sensibilizzare l’opinione pubblica ha dato i suoi frutti”, dice il sindaco Francesco Forgione. “Ora aspettiamo di vedere concretamente come si sblocca la situazione delle navi per i trasporti speciali. È importante che si superi ogni forma di precarietà e i collegamenti con le isole diventino realmente il fattore che assicura la continuità territoriale”.

Il dipartimento regionale dei Trasporti potrà usufruire dell’estensione della concessione dei servizi di trasporto passeggeri e merci attualmente effettuati nell’ambito della convenzione nazionale in scadenza nel 2028.
«Nostro dovere – evidenzia il presidente della Regione, Renato Schifani – era quello di trovare una soluzione per evitare che le condizioni di trasporto ormai critiche potessero sfociare in cause di emergenza sanitaria e sociale, come tra l’altro anche i sindaci delle isole hanno rappresentato. Continueremo ad ascoltare le eventuali esigenze che ci dovessero essere rappresentate dalle comunità locali per evitare il loro isolamento, proprio in vista della stagione invernale».

Il costo integrativo dei nuovi servizi, relativo a quattro lotti (Eolie, Egadi, Pantelleria e Ustica), è stato quantificato in 14 milioni di euro all’anno. Somme che saranno a carico della Regione Siciliana. Una soluzione resa possibile grazie all’applicazione del cd “quinto d’obbligo” sull’ammontare dell’intera commessa nazionale, che vale 660 milioni di euro, e sulla quale c’è già anche la disponibilità della compagnia di navigazione Sns, società consortile concessionaria del contratto ministeriale. Il percorso alternativo individuato per dodici mesi (rinnovabile) non precluderà la possibilità per la Regione di indire nuove procedure di gara.

«Dopo le varie gare andate deserte, compresa la procedura negoziata alla quale sono stati invitati 32 operatori europei del settore, di cui 14 stranieri – aggiunge l’assessore Aricò – siamo a una svolta. Riteniamo di avere individuato l’unica soluzione percorribile per garantire il trasporto con le isole siciliane. Voglio ringraziare il lavoro svolto dal dipartimento del mio assessorato e sottolineare l’attenzione puntuale dei prefetti di Palermo, Trapani e Messina durante i giorni di emergenza. Il nuovo servizio, che partirà già nelle prossime ore, non comporterà aggravi di spesa per la Regione, oltre quelli già previsti annualmente. Anzi, l’utilizzo della convenzione statale farà sì che i servizi espletati saranno migliorati».

redazione

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