La Giunta comunale di Erice, nelle scorse settimane, ha deliberato la destinazione di una quota dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie derivanti dalle violazioni al codice della strada, tra le altre attività previste, al potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale.
Nella relazione firmata dal neo Comandante della Polizia Municipale, dott. Giacomo Ippolito, emerge che nei primi quattro giorni di controlli effettuati in fascia serale (20:00 – 24:00), nel quartiere di San Giuliano e nei pressi di Piazza Pertini, non è stato rilevato alcun fenomeno di abbandono dei rifiuti; nell’unico caso rilevato, la Polizia Municipale ha individuato l’autore di un copioso abbandono di sfalci, ramaglie ed altro materiale, nei cui confronti è stato emesso un provvedimento sanzionatorio.
L’attività a supporto della ditta incaricata dello spazzamento automatico delle vie cittadine ha inoltre consentito di accertare oltre 90 violazioni al Codice della Strada, mentre quella mirata ai controlli riguardanti la revisione programmata e la copertura assicurativa, effettuata su una trentina di veicoli, ha consentito di accertare 3 violazioni amministrative.
«Pur consci del fatto che non si tratta di una soluzione definitiva ai problemi che attanagliano il nostro territorio – commentano la sindaca Daniela Toscano e l’assessore con delega alla Polizia Municipale, Paolo Genco – l’attività dei nostri vigili urbani ha comunque dato un importante segnale in termini di presenza nel territorio, esercitando una forma di contenimento del fenomeno di abbandono dei rifiuti e di disturbo nei confronti di eventuali attività di spaccio di sostanze stupefacenti. I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane, col potenziamento di quelli volti alla repressione della sosta selvaggia nelle principali arterie cittadine. Ringraziando la Polizia Municipale per il lavoro svolto, invitiamo ancora una volta la cittadinanza a rispettare le regole di civile convivenza e ad evitare comportamenti scorretti o poco rispettosi del territorio, dell’ambiente e della collettività».