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Malmenava il genitore, il tribunale condanna petrosileno a lasciare la casa familiare

Petrosileno assolto in primo grado è stato condannato in Appello a Palermo

Il 05 giugno 2023 M.B. aveva querelato presentandosi ai Carabinieri di Petrosino il figlio M.G.S. perché era stato aggredito dal congiunto dichiarando che “…lo aveva aggredito strappandogli la pelle del braccio destro e causandogli lesione (come accertato dal Pronto Soccorso con prognosi di 8 giorni ). La parte offesa aveva riferito che il figlio era solito minacciarlo di morte e che, in ragione della età avanzata, non era in grado di difendersi.

Il P.M. aveva richiesto al GIP del Tribunale di Marsala l’applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento della persona offesa. Il GIP, in data 20.06.2023, aveva rigettato la richiesta di applicazione della misura cautelare chiesta dal P.M. Ritenendo insussistente l’incolpazione.

Il Pubblico Ministero, aveva presentato impugnazione davanti al Tribunale del Riesame di Palermo presieduto dal giudice Annalisa Tersoriere che con provvedimento divenuto esecutivo, ha accolto l’appello disponendo, a carico del figlio M.G.S. l’applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, dei luoghi da lui frequentati, e del divieto di avvicinamento mantenendo la distanza di almeno trecento metri. Il Trib del Riesame ha ritenuto pienamente credibile il racconto della persona offesa, del teste sentito e ha tenuto conto della pregressa condanna dell’odierno indagato, e della sua recidiva.

Gaspare De Blasi

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