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Partono i corsi al ‘Principe di Napoli’ di Trapani, Tranchida: “Rivoluzione universitaria”

Come annunciato mesi fa in una conferenza stampa interistituzionale a Palazzo d’Alì, alla presenza del Rettore Massimo Midiri, l’offerta formativa universitaria di Trapani e della Provincia, cresce.

Presso la sede del lungomare Dante Alighieri infatti, tradizionale sede universitaria collegata a Unipa, sarà possibile seguire i corsi di Giurisprudenza; Consulente Giuridico d’impresa; Ingegneria per le Tecnologie del Mare; Turismo; Territori ed Imprese; Viticoltura ed Enologia (nel primo semestre prima di tornare a Marsala).

Andranno ad aggiungersi presso il Principe di Napoli i corsi di Tecniche di Laboratorio Biomedico; Tecniche di Radiologia medica, per immagini e Radioterapia; Infermieristica; Scienze delle Attività Motorie e Sportive; Biodiversità e Innovazione Tecnologica; Sistemi Agricoli Mediterranei. E in più, per la prima volta al Polo di Trapani sarà attivato un Dottorato di ricerca su “Diseguaglianze, Differenze e Partecipazione”.

Con queste parole Giacomo Tranchida esprime tutta la sua soddisfazione in vista dell’inizio del nuovo anno accademico dell’Università di Palermo all’intero del Polo di Trapani: «L’università è vita del sapere. Per troppi anni, Trapani e tutta la provincia, ha pagato a carissimo prezzo la mancanza di sufficienti corsi di Laurea universitari. Mancano intere generazioni che sono state costrette ad andare via anche per formarsi. La stragrande maggioranza, poi, non è più tornata impoverendo il nostro territorio. Come città e classe dirigente, avevamo un debito morale aperto con quelle persone che sono andate via e ora siamo alle porte del più imponente anno accademico della nostra città. I lavori al Principe di Napoli sono quasi ultimati e ben 12 corsi partiranno a ottobre tra la nuove sede nel centro storico di Trapani e la storica nel territorio di Erice. È una vera rivoluzione che avevano auspicato nel programma di governo e che ora vediamo realizzare grazie alla continua cooperazione tra l’Amministrazione comunale di Trapani, l’Università di Palermo e il Consorzio universitario di Trapani».

redazione

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