Al caro scuola denunciato in questi giorni dalle associazioni dei consumatori in vista nel nuovo anno scolastico si aggiungono anche gli aumenti della refezione scolastica a Marsala. Negli istituti marsalesi il servizio viene coordinato da diversi anni da Marsala Schola, che dopo aver approvato un’apposita delibera in queste ore ha pubblicato uno schema con i costi aggiornati per le famiglie che intendono usufruire della mensa. Da tale schema si evidenziano rincari che sono subito stati notati dalle famiglie degli alunni che dovrebbero usufruire del servizio. In particolare, da più parti si rileva che in alcune circostanze tali rincari potrebbero indurre alcune famiglie a rinunciare al tempo pieno. Ma, in generale, gli aumenti appaiono piuttosto alti anche per le famiglie che hanno un Isee superiore a 40 mila euro e che si ritroveranno a corrispondere giornalmente una quota di 1,50 € in più rispetto allo scorso anno.
La vicesindaca Valentina Piraino, titolare della delega ai servizi alla Pubblica istruzione e ai Servizi sociali – precisa a riguardo: “A sei anni dall’affidamento del servizio, la rimodulazione delle quote da corrispondere pare giustificata almeno da due fattori. A distanza di così tanti anni, il normale aumento dei prodotti alimentari è stato infatti aggravato dall’emergenza sanitaria e dalla guerra in corso in Ucraina, con costi esagerati per le materie prime e che tutti conosciamo. Eppure, le tariffe per il servizio mensa, anche per il prossimo anno scolastico, si mantengono nella media provinciale e, in taluni casi, anche al di sotto della stessa. In ogni caso, questa Amministrazione, di concerto con il CdA di Marsala Schola, ha già approntato gli accorgimenti necessari a sostegno di chi è chiamato a compartecipare con la fascia ISEE più bassa. In pratica, rimborseremo ai genitori la quota che dovranno approntare per i figli che frequentano la mensa”.