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La statua della Madonna di Trapani dopo 61 anni è tornata in Tunisia

Era già calata la sera a La Goulette, sobborgo di Tunisi sul mare, nel quartiere della Piccola Sicilia quando la statua della Madonna di Trapani ha varcato la soglia del sagrato della chiesa dedicata ai santi Agostino e Fedele dove è stata accolta da centinaia di fedeli e curiosi con applausi e poi portata in processione fino alla sede della municipalità. Si è trattato di un evento storico. Non accadeva infatti dal 1962, quando la processione, che un tempo arrivava fino al mare, era stata sospesa.

Era dal 2017 che l’arcivescovo di Tunisi, Ilario Antoniazzi, in qualche modo aveva tentato di ripristinare l’antica usanza, un rito che si ripete ogni anno in occasione della tradizionale celebrazione della Messa dell’Assunta a La Goulette, da sempre modello di comunione e vicinanza tra comunità religiose diverse: nella cittadina costiera hanno infatti convissuto a lungo tunisini, italiani, francesi e maltesi, musulmani e ebrei tunisini, siciliani cattolici. Nell’omelia, Antoniazzi, ha detto che la processione mira a mostrare come La Goletta e la Tunisia possano offrire un modello di convivenza tra diverse religioni e nazionalità. A sottolineare l’importanza dell’evento il fatto che il rito sacro sia stato officiato anche dal vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli invitato da Antoniazzi. 

redazione

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