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Teatro all’alba a Selinunte

I templi non dormono mai: quando la luce si fa più liquida e i contorni si ammorbidiscono, allora sembrano riprendere fiato e potenza. E ritornano protagonisti balzando fuori dalle tenebre. È in questo momento che ci si sente veramente parte di un evento irripetibile: entrare nel parco archeologico quando è ancora immerso nella notte, avanzare verso il tempio illuminato mentre attorno la natura è viva e presente, poi accompagnare l’aurora e la luce. Tre albe entrano a sorpresa nel cartellone degli eventi del Parco archeologico di Selinunte: dopo Ferragosto, il 17 agosto, una performance di teatro equestre di Giuseppe Cimarosa; poi il 20 e in replica il 27, un percorso di visita punteggiato da interventi musicali dalla forte impronta mediterranea, con protagonisti Chris Obehi, Fluidae Collective e Douì.

Tre appuntamenti diversi ma con un’unica visione, mostrare il sito archeologico sotto una veste diversa, dalla visita si passa all’esperienza. Un format ideato da CoopCulture che rinnova il suo impegno e collabora anche quest’anno.

Entrare in un sito archeologico prima dell’alba vuol dire scoprirlo in una veste inedita –dice il direttore del Parco di Selinunte, Felice Crescente -, ma permette anche di provare un’emozione unica, difficilmente replicabileIl grande successo ottenuto l’anno scorso con le albe liriche, ci ha spinto a tentare nuove formule anche più sperimentali. Speriamo che il pubblico sia dei nostri e si lasci intrigare, esattamente come noi”.

redazione

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