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SoS voli, a Palermo non accettano i voli da Catania e Birgi fa il superlavoro

Superlavoro a Birgi. Ombra: “Abbiamo bisogno di altro personale”

Sta andando verso soluzioni “difficili” la vicenda che ha portato alla chiusura dello scalo aeroportuale di Catania a causa di un incendio.

I voli da e per il capoluogo etneo, sono stati dirottati al vicino scalo di Comiso e soprattutto in quelli di Palermo e di Trapani. Nella sola giornata di lunedì scorso da Trapani sono transitati 135 pullman. Sono giunti, nella notte, all’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, ben 24 pullman nuovi, targati appositamente e concessi da Ast, per decisione della task force voluta dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e coordinata dall’assessore ai Trasporti, Alessandro Aricò. Si aggiungono a quelli già precedentemente forniti per far fronte all’emergenza causata dall’incendio dell’aeroporto Fontanarossa.

Anche l’Aeronautica militare e il 6° Reggimento dei Bersaglieri dell’Esercito hanno messo a disposizione i propri mezzi e la Protezione civile ha fornito, e continua a farlo, a supporto e ristoro ai passeggeri in attesa di tornare a destinazione. La Prefettura è in contatto continuo con il presidente di Airgest, Salvatore Ombra e ogni volo viene coordinato con la compagnia aerea Ryanair. Il 18 luglio sono stati 106 voli che hanno raggiunto Trapani e non hanno avuto alcun ritardo imputabile allo scalo. Poi nella giornata di ieri 19 giugno è arrivata la notizia della direzione dell’aeroporto di Palermo che ha deciso di non accettare più voli destinati originariamente a Catania, dove peraltro la situazione di normalizzazione prevista nelle scorse ore è slittata al 25 prossimo.

“Non posso che stigmatizzare l’atteggiamento della direzione generale dell’aeroporto di Palermo che, senza un doveroso confronto con gli organi di controllo, ha dichiarato di non accettare più voli destinati originariamente allo scalo di Catania, ingenerando così uno stato di allarmismo e tensione sociale in quanti hanno scelto di trovare in Sicilia, simbolo dell’accoglienza, un luogo ideale per le vacanze”. Ha dichiarato il presidente della Regione Renato Schifani, commentando le affermazioni del direttore generale della Gesap, la società di gestione dello scalo “Falcone-Borsellino. Vista la situazione si va verso un aumento esponenziale di voli per l’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani.

“E’ stata scritta una bella pagina della Sicilia che funziona – ha affermato il Presidente di Airgest Salvatore Ombra -. Ora la decisione presa dallo scalo palermitano ci costringe a richiedere alla Sac di Catania personale di terra per gestire questa aumentata emergenza. Il nostro personale sta svolgendo un duro ed encomiabile lavoro, ma è chiaro che con l’aumento del traffico non siamo in grado di farvi fronte”.

Da quello che abbiamo personalmente visto nella mattina di mercoledì 19, a fronte di un transito di passeggeri aumentato, la gestione a terra era sotto controllo. Occorrerà capire cosa potrà avvenire in queste ore se a causa della decisione che giunge da Palermo dovesse fare aumentare il traffico su Trapani.

Gaspare De Blasi

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