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Baluardo Velasco affidato a ‘Finestre sul Mondo’, storia recente del bastione marsalese

Era da qualche settimana che l’associazione “Finestre sul mondo” con sede in via Sibilla, aveva fatto richiesta al Comune di Marsala di poter utilizzare gli spazi a verde del bastione vicino, il Baluardo Velasco, storica struttura muraria di origine spagnola.

Dopo giorni di attesa è arrivata l’ufficialità proprio lunedì da Salvatore Inguì, referente provinciale di Libera e co-fondatore dello spazio museale etnologico in cui si possono trovare cimeli da tutto il mondo e tanti pupi siciliani.

“Gli uffici del Verde Pubblico del Comune hanno affidato a Finestre sul mondo lo spazio della sommità del Baluardo Velasco. A titolo gratuito i volontari – che appartengono a varie realtà del territorio, come I Fenici del Rugby – puliranno, cureranno e metteranno a disposizione della cittadinanza uno spazio che tornerà fruibile a chi lo desidererà. Malgrado le torride temperature l’entusiasmo è stato tale che abbiamo iniziato immediatamente i lavori non appena ottenute le chiavi. Devo dire che come primo giorno abbiamo fatto un gran bel lavoro. Ci auguriamo a breve di poterlo quindi riqualificare adeguatamente”, fa sapere Inguì che continua: “Lo scopo è riqualificare per fare questo luogo occasione di scambio e di incontri, creare delle coltivazioni in continuità anche con il gruppo che ha fatto l’Associazione Pachamama che ci ha preceduto e che però ha dovuto sospendere perchè non gli era stato concesso quanto richiesto”.

Di lavoro ce n’è ma c’è anche tanta determinazione. L’operazione di affidamento del Baluardo Velasco non è nuova, come ha accennato Inguì. Tra il 2018 e il 2019, solo per un anno, lo spazio fu affidato all’associazione Pachamama Factory, nell’ottica di una valorizzazione dell’area, con la promozione di iniziative a carattere ambientale e culturale. Giovani volontari avevano realizzato un orto urbano poi andato a male per vari motivi.

Tra questi la mancanza di irrigazione che avrebbe dovuto garantire la precedente Amministrazione, di un punto luce e di, eventualmente, anche una telecamera per evitare atti vandalici di cui il Baluardo è stato più volte oggetto. Per fare un esempio, qualche anno fa alcuni ragazzi hanno avuto la malsana idea di scavalcare il cancello e da sopra lanciare oggetti. Fu un caso, fortunatamente.

Ma non l’unico accaduto al bastione, come l’incendio del 1° giugno del 2018. Tralasciando le polemiche che ci furono e che investirono il Consiglio comunale lilybetano, si spera adesso che l’area possa avere tutto il necessario per mantenersi.

Tra l’altro una delle ultime volontà dell’Amministrazione comunale – enunciata nel corso dell’incontro al Complesso San Pietro tra il sindaco Massimo Grillo e i commercianti del centro – è proprio quella di affidare zone della Città ad associazioni per curare il sito e creare iniziative e momenti di aggregazione. “Finestre sul mondo” avrà l’affidamento fino a settembre. Poi si vedrà. Ma partire da occasioni come il Baluardo è senz’altro buona pratica. 

redazione

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