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Al Marsallah Micromini Festival ‘Abbasso Daniele Parisi’: “Il mio teatro, un cult”

Torna nell’Atrio del Comune di Marsala il “Marsallah – Micromini Festival” con la direzione artistica di Fabrizio Lombardo, la 2ª edizione si avvale del patrocinio dell’Amministrazione comunale e si svolgerà nelle giornate del 22 e 23 luglio con ingresso gratuito. Per l’occasione abbiamo intervistato uno degli artisti coinvolti che porterà lo spettacolo “Abbasso Daniele Parisi”. 

Daniele, che effetto fa tornare al Marsallah micromini festival e che emozioni ti ha lasciato la scorsa edizione?

L’esperienza dello scorso anno è stata davvero gratificante. Ho trovato un pubblico attento e disponibile al gioco. Una serata che ricordo davvero con grande piacere: ricordo di aver abbracciato una signora dopo aver strattonato suo figlio. Poi sono salito in braccio ad una coppia chiedendo loro di adottarmi. Una serata piacevole e serena.

Il tuo percorso di ricerca teatrale è lungo anni, dopo un inizio da “scritturato” hai deciso di intraprendere un cammino da “solista teatrale”, come è nata questa scelta?

Era il 2011 e sognavo di perdere i denti. Denti giganti, enormi. Denti che diventavano monumenti antichi. Un mio amico d’infanzia (che fa lo psicologo) mi disse che stavo perdendo la mia struttura e che dovevo dare una svolta alla mia vita, altrimenti avrei continuato a perdere non solo i denti ma anche le braccia, le gambe… Iniziare a portare in scena le mie cose è stato un modo per recuperare il piacere di fare il mestiere di attore…e forse per restare tutto intero.

L’incontro con il cinema?

Devo tutto ad Alessandro Aronadio. È stato il primo regista che mi ha fatto mettere un piede su un set. Era il 2009, per la sua opera prima. Inoltre, è stato il primo ad affidarmi un ruolo da protagonista nel 2016. Gli devo molto. Detto questo, sto puntando tutto sull’essere rivalutato artisticamente da morto. È tutto un lavoro sul concetto di “postumo”. Mi sto concentrando, in questi ultimi anni, nel realizzare interpretazioni che saranno “considerate” da critica e pubblico, solo quando sarò bello che andato. Non così quanto valido, ma è comunque un progetto per il futuro.

Hai anche scritto un libro, quale aspetto della creazione artistica ti interessa di più in questo momento?

Il libro è uscito nel 2019 ed è una sorta di antologia di tutti gli spettacoli fatti fino a quel momento. Nel frattempo ne ho messo in scena un altro nel 2022 e ne sto preparando uno nuovo: debutterà a Roma nel Novembre del 2023. Spero di realizzare un’altra raccolta. Nel frattempo è in cantiere un libro di soli Dialoghi. Sto cercando di capire quando farlo uscire… Ho scritto anche dei racconti brevi…ma la strada dell’editing è ancora molto lunga. Non so se ne uscirò mai.

“Abbasso Daniele Parisi” è un cult che finalmente arriva a Marsala. Cosa deve aspettarsi il pubblico?

Sicuramente si. Perché se vedi salire sul palco un’altra persona o hanno uno spettacolo sbagliato o io ho perso l’aereo. Comunque ho dovuto coordinare: personaggi, canzoni folli, corse a perdifiato, loop station, doppelganger surreali, comicità disperata…

Piatto preferito marsalese?

Quella che vedo sul tavolo è la focaccia di Marsala, vero? E allora sì. Credo sia questo il mio piatto preferito.

redazione

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