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Statuetta di kouros rinvenuta nell’Acropoli di Selinunte, importante scoperta

Una statuetta fittile di kouros, è stata rinvenuta, dopo decenni di scavi, nell’area del Santuario urbano dell’Acropoli di Selinunte.

È questo uno dei reperti della campagna di scavi di quest’anno della New York University e dell’Università di Milano al parco archeologico di Castelvetrano.

Oggi è stato l’ultimo giorno di lavori per i 40 tra studenti, ricercatori e docenti sotto la guida del professor Clemente Marconi; dal 2 giugno gli scavi hanno interessato l’intera area del santuario urbano, sino ad arrivare anche al muro di cinta sud e a quello nord dove sono stati rinvenuti resti delle sale da banchetto.

Il kouros ritrovato, risalente al VI secolo a.C., il primo a Selinunte, è di straordinaria originalità, soprattutto per la policromia: “L’abbiamo rinvenuto in diversi pezzi e in differenti giorni – racconta Carlotta Borella dell’Università di Bologna – e possiamo confermare che è un pezzo di ceramica di Samos, per la particolarità dell’impasto e la policromia della veste”.

Inoltre, all’interno dell’area del tempio R, sono stati trovati un pezzo d’avorio per collana, un frammento del tetto del tempio, due aryballoi, un alabastron e alcune lance, due pesi per telaio, uno scappello in ferro a immanicatura cava spezzata per la lavorazione della pietra e del legno e una fibula a sanguisuga ad arco.

Sul muro è stata rinvenuta anche tutta una serie di setti ortogonali al recinto dell’area sacra. Lo scavo nella zona nord dell’area sacra, invece, ha consentito di rinvenire alcune tracce di sale da banchetto, sempre al servizio del Santuario urbano.

redazione

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