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Incontro di fuoco sulla sicurezza a Marsala, le paure e le proposte di cittadini e negozianti

“Forma di collaborazione attiva”. Lo chiama così il sindaco di Marsala Massimo Grillo, il ‘fronte comune’ per tutelare la sicurezza in Città, in centro storico e nelle contrade.

“Non sono venuto a fare la demagogia del sindaco, sono venuto qua per confrontarmi e trovare soluzioni comuni”. Lo ha detto il primo cittadino nel corso di un incontro a San Pietro con gli esercenti commerciali del centro storico, i residenti e tutti coloro che hanno degli interessi nella e per la Città.

Gli animi si sono surriscaldati sin da subito, con Grillo, la vice sindaca Valentina Piraino e il Comandante della Polizia Municipale Vincenzo Menfi incalzati costantemente dai presenti con domande, proposte e duri rimproveri.

C’è tanta esasperazione tra chi lavora in centro, principalmente in alcune zone della Città, come Porta Mazara o via Garibaldi. E ne hanno motivo, visto le continue risse, lo spaccio, le minacce, la viabilità aggressiva in pieno centro storico contravvenendo alla Zona a Traffico Limitato. In tanti hanno portato le proprie testimonianze su quanto accade ogni giorno.

C’è M. che ha raccontato di essere stata sequestrata con dei clienti dentro la sua attività da un nordafricano per una ricarica non andata a buon fine, che già alle 10 del mattino ci sono giovani stranieri che bevono e spacciatori locali vicino il distributore di bevande, vero e proprio ricettacolo; c’è la titolare di un locale all’Antico Mercato e di un chiosco mobile di via Garibaldi a cui un gruppetto di ragazzi, nel corso di una lite, ha rotto un braccio nei giorni scorsi, amareggiata per il fatto che al marito, per difenderla, le Forze dell’Ordine hanno applicato il Daspo urbano; c’è chi gestisce un ristorante ed ha paura di ritorsioni verso i propri giovani dipendenti, paura che una bici o un qualsiasi mezzo elettrico che attraversa la ZTL in maniera assolutamente vietata, si scontri con un cameriere che porta il cibo nel suolo pubblico attrezzato e regolarmente pagato dai locali.

Questi e tanti altri gli interventi contro l’unica vera idea di fondo dell’Amministrazione comunale: rafforzare il legame tra cittadini e forze dell’ordine, fare squadra. Per il resto c’è solo un’ordinanza sindacale – che peraltro era entrata in vigore ma che Grillo ha subito revocato il 3 luglio al fine di sottoporre il provvedimento alla valutazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica – che è stata firmata e che, in sostanza, vieta la somministrazione e la vendita di bevande alcoliche sia per i locali che per i distributori automatici già dalle 21 e fino alle 6 del mattino seguente, sia in modalità fissa che itinerante.

Prima considerazione in vista dell’ordinanza: riguarda anche i bar, i pub, sulla loro porzione di suolo pubblico? Pare che il provvedimento non si riferisca solo ed esclusivamente al divieto di vendere birre e superalcolici in bottiglia e che quindi anche nell’area cittadina del locale il consumo di alcol avvenga in bicchieri di plastica o carta. Ma questo, fattivamente, è tutto da vedere all’atto pratico.

Per quanto concerne l’attività musicale, sia per la diffusione all’interno che all’esterno dei locali, lo stop è previsto all’1 di notte, per evitare il crescere di schiamazzi notturni e per venire incontro alle esigenze dei residenti. Il divieto di emissione di musica è invece posticipato alle ore 2 nella settimana compresa tra il 14 al 20 agosto. Le sanzioni vanno da un minimo di sospensione di 3 giorni dell’attività musicale e di 7 giorni per la violazione del divieto di bevande alcoliche, aumentate fino a 30 giorni per recidività.

Per il resto si parla di ‘presidi’. Il Comandante Menfi ha fatto sapere che … arriveranno 17 vigili stagionali, 8 per il centro e gli altri per le periferie e zone lidi. Al momento ho una pattuglia la mattina e una il pomeriggio che non riescono a coprire tutta la Città. Su 200 uomini che dovrebbe avere in organico il Comune di Marsala, ne dispongo di 31 e gli stessi devono intervenire pure a rilevare gli incidenti. Per potenziare l’attività repressiva ci vogliono più agenti. Lo faremo con due pattuglie a Porta Mazara assieme a quelle di Polizia e Carabinieri e due a Porta Nuova che copriranno le vie del centro dalle ore 9 all’1 di notte. Gli stagionali copriranno le zone balneari da San Teodoro ai Lidi zona Sud”.

Menfi è stato più volte incalzato anche sulle questioni dei posteggiatori abusivi (“Posso fare quello che mi consente la legge, ovvero il Daspo, ne abbiamo fatti 42, ma per arrestarli ci vuole la querela di parte”), sui motorini che girano senza targa e assicurazione (“Abbiamo fatto oltre 60 sequestri ma la custodia da parte della ditta autorizzata dalla Prefettura per noi ha un costo, ci sono 160mila euro di debiti fuori bilancio per il Comune”).

Tra gli interventi anche quelli del consigliere comunale Lele Pugliese (“Non c’è più il progetto Strade Sicure” con l’Esercito in pieno centro”), della dirigente del PD Giuliana Zerilli (“Creare punti viola per tutelare chi ha paura camminando in città, così da chiamare aiuto”), il sindacalista Cgil Piero Genco “La soluzione è presidiare la città e l’Amministrazione ne ha la responsabilità”).

Molto criticata è stata l’idea di affidare aree della città ad associazioni per abbellirle: “Non abbiamo bisogno di piante, ma di forze dell’ordine”, ricordano gli esercenti all’Amministrazione. La vera idea però sembra ancora confusa, sia per quanto riguarda l’applicazione dell’ordinanza, sia per quanto concerne il presidio delle forze dell’ordine e un ipotetico “acquisteremo nuove telecamere”.

In sostanza, la delinquenza c’è e anche la paura e non possono essere lasciati in balia del “facciamo fronte comune”, perchè è un attimo e diventa deresponsabilizzazione delle Autorità e delle Istituzioni competenti.

redazione

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