Il mese di giugno, per i marsalesi, è spesso un periodo in cui ci si trasferisce dalla prima casa alla residenza estiva. Tradizione vuole, dunque, che il mini trasloco stagionale renda necessaria un’opera di selezione tra gli elementi d’arredo o gli oggetti da conservare e quelli che non vengono più ritenuti utili alle famiglie. Di conseguenza, in questi giorni tanti lilibetani hanno caricato le proprie auto di materiale ingombrante da dismettere con l’idea di conferirlo presso l’Autoparco Comunale, dove è stato allestito un centro per il conferimento di questa tipologia di rifiuti. Il problema è che le operazioni si rivelano, spesso, più lunghe del previsto, costringendo i cittadini a lunghe file in auto, sotto il sole.
“Sono arrivata davanti all’ingresso dell’Autoparco alle 9.30 e ne sono uscita alle 10.45”, ci racconta una nostra lettrice, che con senso di responsabilità è comunque rimasta diligentemente in fila fino alla conclusione dell’iter, mentre altri cittadini – dopo alcuni minuti – hanno deciso di fare retromarcia senza aver scaricato i propri rifiuti ingombranti.
“Qualcuno, magari, tornerà quando avrà più tempo, sperando di trovare meno gente, ma chissà gli altri…” – ci dice un altro cittadino, convinto che tante microdiscariche nelle periferie della città si formino anche per questa ragione. Poi c’è anche chi, in maniera alquanto discutibile, apre il cofano e gli sportelli e deposita tutto lì, a pochi metri dalle auto in coda, quasi a voler mimare un atto di ribellione contro un sistema che non funziona come dovrebbe.
Contattato dalla nostra redazione, l’assessore all’ambiente Michele Milazzo si mostra consapevole della situazione. “I due operatori di Formula Ambiente che si occupano del servizio – spiega l’assessore – sono molto attenti e scrupolosi nel controllo delle tipologie di rifiuti che vengono conferiti, com’è giusto che sia. Fanno entrare due auto per volta e le accompagnano fino al termine delle operazioni”. Di fronte ai disagi evidenziati dai cittadini, tuttavia, si stanno facendo strada alcune ipotesi di intervento per rendere il servizio più fluido. “Ho proposto di creare due file, una per le utenze domestiche, l’altra per i furgoncini che caricano materiale vario. Un’ulteriore soluzione potrebbe essere il prolungamento degli orari di conferimento e delle giornate di apertura o l’integrazione del servizio con qualche altro operatore. Entro la prossima settimana adotteremo una soluzione”.