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Il dissesto a Petrosino: si è insediata la Commissione. Anastasi: “Sia opportunità per un nuovo inizio”

Si è insediata la Commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Petrosino, dichiarato in dissesto finanziario, con un disavanzo di amministrazione di quasi 19 milioni di euro. Nominata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella su indicazione del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi (DPR 26 maggio 2023), la suddetta Commissione è frutto della procedura avviata con la delibera del Consiglio comunale di Petrosino dell’11 aprile, riguardante il dissesto finanziario dell’ente. La Commissione è costituita dal presidente Vito Antonio Bonanno, attuale segretario generale al Comune di Alcamo e di Lampedusa, e dai componenti Isabella Giusto, funzionaria amministrativa della questura di Ragusa e Giuseppe Gervasi, revisore dei conti. Le competenze assegnate alla Commissione riguardano la situazione amministrativa precedente rispetto al 31 dicembre 2021, che dovrà essere progressivamente risanata rispetto alle esposizioni debitorie accumulate, utilizzando gli strumenti previsti dalle normative vigenti (il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali e le disposizioni che figurano nel citato decreto presidenziale). L’arco temporale che va dal 1° gennaio 2022 in poi, invece, continuerà ad essere gestito dall’amministrazione guidata dal sindaco Giacomo Anastasi.

“La logica che verrà seguita – sottolinea il primo cittadino – non sarà punitiva. Dobbiamo considerare questo momento, pur nelle criticità esistenti, come un’opportunità per risanare situazione precaria. La nostra amministrazione lavorerà al piano stabilmente riequilibrato, che dovrà essere responsabile e sostenibile. L’impegno è quello di cambiare verso nella gestione dei conti pubblici. Sono fiducioso sulla possibilità di un nuovo inizio per il Comune di Petrosino”. Naturalmente, l’ambizione dell’amministrazione Anastasi sarà anche quella di provare a legare l’azione di risanamento a quell’azione di crescita e cambiamento che erano stati prospettati lo scorso anno agli elettori petrosileni. “Chiaramente ci troviamo di fronte un elemento di difficoltà non preventivabile che ci porta a riparametrare programmi e obiettivi, che dovranno tener conto del riequilibrio dei conti. In ogni caso, un po’ tutti i Comuni sono legati nelle loro prospettive di crescita alla programmazione europea. Poi c’è un lavoro, sicuramente impopolare ma necessario, che si dovrà fare sulla riscossione dei tributi, che rimane il nodo centrale per cui il Comune di Petrosino è andato in difficoltà e che si ripercuote poi sull’erogazione dei servizi”.

Vincenzo Figlioli

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Tags: Giacomo Anastasi