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Movida selvaggia a Marsala, l’Asmap non ci sta: “Dal Pd un attacco strumentale e populista”

Ha creato non pochi malumori in città la nota della segreteria comunale del Partito Democratico, a proposito della musica alta e degli schiamazzi notturni nel centro storico di Marsala. Sulla vicenda interviene il direttivo di Asmap, l’associazione che riunisce le attività produttive del territorio e che ha accolto con stupore la nota del PD di Marsala che lamenta una movida selvaggia in prossimità dei tre principali accessi al centro storico (Porta Garibaldi, Porta Nuova e Porta Mazara) che non consente ai residenti il meritato riposo.

“Lo stupore – si legge nella nota – deriva dal constatare che senza avere provato a conoscere come stanno realmente le cose parlando con gli esercenti, la dirigenza locale del partito democratico ha sparato sul mucchio per populismo o per facile polemica con l’amministrazione comunale. Già l’anno scorso gli operatori del settore hanno investito una cifra notevole per regolarizzare gli impianti di diffusione sonora ottenendo come richiesto dal Comune la SCIA musicale; bisogna inoltre tenere conto che molti pagano ancora i finanziamenti, fatti durante il periodo della pandemia senza i quali molte attività avrebbero chiuso. Nessuno intende contestare le giuste esigenze di riposo notturno, ma queste vanno conciliate con il diritto al lavoro degli esercenti e degli operatori dello spettacolo. Esistono peraltro delle indicazioni concordate con l’Amministrazione a cui gli esercenti devono e intendono attenersi. Tutto il resto serve a strumentalizzare le istanze di pochi per fini di bassa politica. La mancata conoscenza del territorio e l’assenza di ascolto delle diverse posizioni porta ad attaccare in maniera assoluta l’intero settore della ristorazione e dell’intrattenimento che, in questo periodo dell’anno, crea centinaia di posti di lavoro. L’associazione ribadisce la propria disapprovazione per la scelta, da parte di un partito politico, di utilizzare le attività produttive del centro storico per attaccare l’amministrazione comunale”.

redazione

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