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Marsala: un omaggio ai bambini uccisi dalla mafia conclude il laboratorio teatrale del Liceo Ruggieri

Erano loro coetanei, in qualche caso addirittura più piccoli di loro, bambini, le vittime della criminalità organizzata ricordate dai ragazzi del laboratorio di teatro del Liceo Scientifico “Pietro Ruggieri” nello spettacolo dal titolo “Memento”, portato in scena nei giorni scorsi in aula magna.
È sull’onda emotiva della cattura di Matteo Messina Denaro che i ragazzi del corso di teatro guidato da Alessandra De Vita, con il tutoring della professoressa Giovanna Armato, si sono cimentati in un lavoro di ricerca che li ha portati a farsi carico delle emozioni di alcuni loro coetanei rimasti tali per l’eternità, fiori recisi prima di diventare adulti.
Ed è così che si entra nei quartieri popolari di una Napoli piena di contraddizioni raccontata dalla voce di Annalisa Durante, uccisa per caso durante uno scontro a fuoco di camorra e da lì ci si sposta in Sicilia, per trovarvi tante giovanissime vite stroncate per sbaglio, per vendetta, per cancellare notizie e dati “scomodi”: Rita Atria, i fratellini Asta, Giuseppe Di Matteo, ma anche Anna Prestigiacomo, Domenico Gabriele, Giuseppina Savoca, Valentina Terracciano, Graziella Campagna e Margherita Asta, che pur in vita, ha avuto la famiglia distrutta dalla morte della mamma e dei fratellini.
Un laboratorio che ha unito alle finalità di conoscenza di sé in rapporto all’altro e di espressione e comunicazione peculiari del linguaggio teatrale, l’acquisizione di competenze civiche ancor più autentiche perché nate dalla ricerca degli stessi studenti.
Intense le emozioni per i ragazzi chiamati a farsi voce di coloro cui è stata tolta la voce, ma anche del pubblico, grazie ad una recitazione molto curata accompagnata da oculate scelte per le musiche della colonna sonora, evocative per contestualizzazione emotiva e sociale, oltre che storico -geografica.

redazione

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