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L’essenza di Vito Linares in un stanza del Carmine di Marsala

“Sala Vito Libero Linares”. Si chiama così, da pochi giorni, una stanza che si trova al primo piano del Convento del Carmine, sede dell’Ente Mostra di Pittura Città di Marsala.

L’intitolazione si è svolta, alla presenza del CdA dell’Ente, con un’introduzione di Riccardo Rubino e la relazione sulle opere e l’arte di Vito Linares del professor Giacomo Cuttone.

Vito Libero Linares era un artista irriverente e ironico, che dalla pittura più ‘canonica’, ai tempi dell’Associazione Artisti Marsalesi, ha raccolto negli anni ’70 le pregiate parole di De Chirico per poi giungere, nella più totale sperimentazione, fino all’arte delle stampe grafiche su tela. Poco prima della sua morte, avvenuta alla fine di settembre 2017, aveva lasciato un volume con un’eredità artistica fino al 2030. Questa era la sua volontà.

Gli amici, i suoi allievi, l’Ente Mostra, la famiglia, in testa i figli Manolo e Manuela, lo hanno così celebrato con un piccolo grande omaggio al Carmine. “Se puoi dirlo non c’è motivo di dipingerlo”, diceva Hopper in una massima che Vito Linares faceva sua. In quella saletta c’è l’essenza dell’artista e dell’uomo. 

redazione

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