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Sindaci eletti da un giorno, prime “richieste” da sindacati e Vescovo

Sindaci eletti da un giorno e già arrivano le richieste dal territorio. Soprattutto dal mondo sindacale.

“Un utilizzo trasparente, mirato e veloce del Pnrr sia priorità assoluta dei sindaci appena eletti in provincia di Trapani, nuovi e riconfermati. La gestione di questo importante strumento economico pone al centro il ruolo degli enti locali attraverso la collaborazione di tutti gli attori coinvolti. È una sfida straordinaria alla modernizzazione che questo territorio non può mancare”.

Il segretario generale della Uil Trapani Tommaso Macaddino si rivolge così agli amministratori comunali appena scelti alle urne, ai quali rivolge “... i migliori auguri di buon lavoro da parte della Uil Trapani tutta. Sono certo che, forti anche del consenso appena ricevuto, i sindaci, le giunte e i consigli comunali appena eletti porteranno nuove o rinnovate energie nel loro compito di amministrare al meglio questi territori. La Uil, come sempre, offre la propria disponibilità al confronto e al dialogo istituzionale su ogni vertenza e non farà mancare osservazioni e stimoli all’attività amministrativa e alle scelte strategiche che si assumeranno per lo sviluppo delle città”.

“Al rieletto sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, vanno i nostri auguri di buon lavoro, è il momento di fare scelte coraggiose e strategiche per improntare un vero piano di rilancio, perché Trapani merita di splendere e perché i cittadini meritano di vivere in una città a misura delle loro reali esigenze”. Così il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana augura buon lavoro al sindaco di Trapani Giacomo Tranchida.

“Siamo pronti, come sempre, a collaborare con l’amministrazione comunale su tanti temi al centro delle politiche di rilancio. Serve responsabilità ma anche velocità, il tutto all’interno di un percorso di legalità che deve essere il filo conduttore delle azioni” . “Come abbiamo sottolineato nel testo presentato ai candidati lo scorso 4 maggio e dal quale riteniamo debba partire il dialogo con il Comune, bisogna ripartire dal PNRR, dalle ZES e più in generale dallo sviluppo integrato della città, bisogna pensare ai nostri giovani creando le condizioni adeguate per il loro futuro, e agli anziani e alle popolazione non autosufficiente con politiche sociali efficaci. Infrastrutture, turismo, agroalimentare, le bellezze culturali della città, sono poi tutti elementi da valorizzare. Adesso infine, – conclude La Piana – bisogna assicurare servizi più idonei ai bisogni dei cittadini attraverso una riorganizzazione della macchina comunale per renderla più flessibile. Serve più in generale cambiare passo per assicurare quei livelli essenziali di prestazione. Su tutto questo bisogna lavorare insieme per costruire la Trapani del futuro, finalmente valorizzata per come merita”.

Auguriamo un buon lavoro ai nuovi sindaci eletti negli undici comuni del trapanese, i primi cittadini hanno un compito molto importante e delicato, quello di amministrare territori in crisi che necessitano di migliori politiche sociali economiche e di una migliore tenuta dei conti per poter rispondere alle esigenze dei cittadini” afferma La Piana augurando buon lavoro anche ai neo eletti sindaci di Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Paceco, Pantelleria, Partanna, Poggioreale, Santa Ninfa, San Vito Lo Capo, Valderice e Vita.

“Noi ribadiamo la nostra disponibilità a lavorare insieme in ogni realtà per la rinascita dei territori e per migliorare la qualità della vita dei cittadini, perché affinché ci sia la svolta attesa, è fondamentale e basilare partire da una buona amministrazione in cui legalità, trasparenza, uso rapido dei fondi a disposizione come il PNRR, politiche socio-sanitarie, sburocratizzazione, sono tutti punti essenziali”.

“Ai neo eletti sindaci e ai consiglieri comunali le congratulazioni della Cgil di Trapani e della Camere del lavoro del territorio e l’augurio di un proficuo lavoro volto alla crescita e allo sviluppo dell’intera provincia di Trapani”. La segretaria generale della Cgil di Trapani Liria Canzoneri esprime a nome di tutto il sindacato gli auguri a tutti i neo eletti, auspicando un continuo e sinergico confronto sui temi dell’occupazione e dello sviluppo.

“È  urgente – dice la segretaria generale della Cgil Liria Canzoneri – che i sindaci si attivino rapidamente per utilizzare al meglio le risorse del Pnrr, occasione imperdibile per lo sviluppo sostenibile e la modernizzazione del territorio trapanese.Occorre – prosegue – incentivare il lavoro, soprattutto, per i giovani, per le donne e per le nuove famiglie. Auspichiamo, che tra i primi punti delle agende dei primi cittadini, vi siano anche misure che puntino ad arginare le diseguaglianze, il dilagante disagio sociale e la povertà. Crediamo fermamente – conclude – che il ruolo degli enti locali sia centrale nel superare la crisi economica e sociale che investe il territorio, così come riteniamo che il confronto e la sinergia con i sindacati e con tutte le parti sociali concorra alla crescita occupazionale, sociale e culturale del territorio”.

A nome della Chiesa trapanese parla il Vescovo Pietro Maria Fragnelli:Desiderio formulare i migliori auguri di buon lavoro a quanti sono stati scelti dai cittadini alla guida dei comuni della nostra Diocesi. Prego affinché tra voi si affermino i valori alti del servizio amministrativo al bene comune. La gente domanda un coordinamento capace di fare sistema, una chiara volontà di lasciarsi interrogare anche dai cittadini che non hanno votato, una lungimiranza progettuale capace di offrire prospettive al protagonismo delle nuove generazioni e alle fasce più deboli della nostra società in un territorio come il nostro sempre più crocevia e laboratorio di speranza per cittadini e cittadine, residenti e migranti“.

Fragnelli continua: “Ai sindaci che si apprestano a questo servizio per la prima volta e a quelli che continuano il loro mandato, ai consiglieri comunali eletti rivolgo l’auspicio profetico di don Tonino Bello di cui quest’anno ricorre il trentennale della morte: il politico deve avere non solo la compassione delle mani e del cuore, ma anche la compassione del cervello. Analizza in profondità le situazioni di malessere. Apporta rimedi sostanziali sottratti alla fosforescenza del precariato. Non fa delle sofferenze della gente l’occasione per gestire i bisogni a scopo di potere. Paga di persona il prezzo di una solidarietà che diventa passione per l’uomo. Addita, in termini planetari e senza paura, i focolai da cui partono le ingiustizie, le violenze, le guerre, le oppressioni, le violazioni dei diritti umani. Sicché, man mano che il cristiano entra nella politica, dovrebbero uscirne di pari passo la mentalità clientelare, il vassallaggio dei sistemi correntizi, la spartizione oscena del denaro pubblico, il fariseismo teso a scopi reconditi di dominio. Utopie? Forse. Ma così a portata di mano, che possono finalmente diventare ‘carne e sangue’ sull’altare della vita”.

redazione

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