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Marsala, manca il numero legale e non si approva l’aumento della tassa di soggiorno

Ancora una seduta che si può definire “incredibile” quella del consiglio comunale di lunedì 29 maggio. All’ordine del giorno la modifica della tassa di soggiorno proposta con aumento dalla giunta al Massimo Consesso Civico, a cui spetta l’ultima parola.

Dopo avere incardinato il punto la scorsa seduta si è ripartiti dagli interventi di Pino Carnese e Pino Ferrantelli che hanno comunicato che avrebbero votato contro l’aumento perché non chiare le modalità di come i circa 400mila euro previsti dalla presenza dei turisti a Marsala sarebbero stati spesi. “Non si può pensare di indirizzare le somme destinate agli incentivi turistici per feste di contrada, pur con tutto il rilievo che hanno tali manifestazioni”.

E’ stato questo il succo dei vari interventi a cui ha replicato l’assessore Salvatore Agate che ha presentato un emendamento dove veniva spiegato dettagliatamente come sarebbero state spese le somme. A quanto pare in parecchi consiglieri dell’ex maggioranza non hanno ritenuto sufficiente il chiarimento. Si è concordato allora di sospendere la riunione per approntare un provvedimento condiviso.

Alla ripresa dei lavori sono continuati gli interventi, tra i più attivi Flavio Coppola, Piero Cavasino e Nicola Fici. Il nuovo emendamento concordato in sede di riunione non era stato gradito alla maggioranza, infatti all’atto della votazione è addirittura mancato il numero legale, il consiglio è stato rinviato ad oggi martedì quando peraltro era già prevista una seduta dedicata alle interrogazioni.

Infatti dopo il voto sulla tassa di soggiorno avrà luogo una nuova seduta con oggetto le interrogazioni al sindaco da parte dei consiglieri.

redazione

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