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Rai, le nuove nomine ridisegnano il servizio pubblico

ROMA (ITALPRESS) – “Nomine di alto profilo. Quelli varati oggi dal Cda della Rai sono direttori di alto profilo, bravi giornalisti con cui ho avuto il piacere di lavorare e dei quali ho constatato sul campo le capacità professionali”. Il commento del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano rappresenta insieme il plauso del Governo e il riconoscimento sul campo di un collega che fino all’autunno scorso ha diretto il Tg2. Spiccano fra le professionalità dei nuovi vertici dei Tg l’esperienza e gli unanimi consensi professionali del neo Direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci, 59 anni, 4 figli, già Direttore del Tempo e dell’Agenzia Adn Kronos; del nuovo Direttore del Tg2 Antonio Preziosi, saggista e vaticanista esperto, già Direttore del Giornale Radio e di Rai Parlamento.
Chiocci inizia la sua carriera molto giovane scrivendo alla Gazzetta di Prato e Firenze, quindi passa a Il Tempo in Abruzzo.
Figlio d’arte, suo padre, Francobaldo, negli anni ’70 fu inviato de Il Giornale e Il Tempo, Gian Marco Chiocci vanta tutta una serie di clamorosi scoop giornalistici e un fiuto da scopritore di talenti. Sua infatti la decisione di “lanciare” sul Tempo l’ormai celebre vignettista Osho.
Preziosi è giornalista, scrittore ed esperto di comunicazione. Laureato con lode in giurisprudenza all’Università di Roma “La Sapienza” con una tesi sulla “Tutela dei diritti umani nell’età tecnologica”, ha conseguito il master di giornalismo presso la Scuola di Giornalismo radiotelevisivo di Perugia. Dal 2018 è stato direttore della testata Rai Parlamento. E’ stato corrispondente della Rai da Bruxelles dal 2015 al 2018. Ha diretto dal 2009 al 2014 il Giornale Radio, Radio 1 e Gr Parlamento. E’ stato editorialista del Tg2 ed inviato speciale del Giornale Radio. Ha seguito per anni l’attività politico parlamentare occupandosi dei principali avvenimenti di politica interna, estera ed internazionale. E’ autore di numerosi saggi e libri. Con il volume “Il Papa doveva morire” ha vinto quest’anno il premio Cardinal Giordano. Il suo ultimo lavoro è “Il sorriso del Papa” dedicato alla figura di Albino Luciani. Ha insegnato giornalismo in diverse facoltà universitarie italiane. Ha vinto il premio Amalfi di Giornalismo per la radiofonia.
Confermato Mario Orfeo al Tg3, dopo la guida del Messaggero, del Tg1 e il ruolo di direttore generale della Rai dal 9 giugno 2017 al 27 luglio 2018.
Jacopo Volpi, una lunga e apprezzata esperienza di radiotelecronista sportivo, è chiamato a dirigere Rai Sport. 65 anni, ha iniziato come telecronista della pallavolo fino a diventare vicedirettore di Rai Sport. Dopo averla condotta nel 2006-2007, torna nel 2019 a “La domenica sportiva” fino allo scorso anno. Ha condotto diverse trasmissioni calcistiche legate a Europei e Mondiali, idem per le Olimpiadi da Pechino 2008 in avanti.
In primo piano anche il curriculum economico sindacale di Paolo Corsini, che guiderà l’approfondimento. Formatosi alla grande scuola giornalistica dell’allora Direttore dei Giornali Radio Bruno Socillo. Figlio d’arte, suo padre, Francobaldo, negli anni ’70 fu inviato de Il Giornale e Il Tempo, Gian Marco Chiocci vanta tutta una serie di clamorosi scoop giornalistici e un fiuto da scopritore di talenti. Sua infatti la decisione di “lanciare” sul Tempo l’ormai celebre vignettista Osho.
Accanto ai curriculum dei nuovi Direttori dei Tg e delle reti, a viale Mazzini sono stati di scena anche i lunghi anni di collaborazione con l’azienda di Lucia Annunziata che con una lettera di dimissioni irrevocabili dalla conduzione della trasmissione “Mezz’ora in più” ha comunicato al Cda l’uscita dalla Rai.
Immediata la reazione dell’amministratore delegato Roberto Roberto Sergio che ha dichiarato di essere “sinceramente dispiaciuto, anche perchè come mio primo atto in cda è stato quello di dare il via libera a poche produzioni, per la prossima stagione autunnale, tra le quali ‘In mezz’orà. Mi auguro – ha aggiunto l’Ad Rai – che l’Annunziata possa completare il ciclo di trasmissioni e che ci possano essere ulteriori occasioni di incontro”. A Viale Mazzini non trovano alcuna conferma le voci di un eventuale, ipotetico, passaggio di Lucia Annunziata ad altre reti televisive, come La7 dove resta vacante lo spazio che occupato domenica sera dalla trasmissione di Massimo Giletti. Quasi 45 anni di giornalismo di prima linea alle spalle, inviata di guerra, editorialista, autrice di saggi, 73 anni, Lucia Annunziata è stata dal 1996 al 1998 Direttrice del Tg3 e dal 2003 al 2004 Presidente della Rai.

– foto Agenziafotogramma.it, da sinistra Gian Marco Chiocci, Antonio Preziosi e Jacopo Volpi –

(ITALPRESS).

redazione

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