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Scontro PD-Grillo su fondi Pnrr: “Non c’è interesse a sfruttare l’occasione”

Botta e risposta tra il Partito Democratico di Marsala e il sindaco della Città, Massimo Grillo. Alla base, i progetti finanziati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

“I Comuni del nostro territorio si stanno adoperando in modo proficuo per utilizzare i fondi del PNRR, fondi che la Comunità Europea mette a disposizione attraverso il Next Generation EU – scrivono dal Circolo lilybetano -. Tanti comuni del trapanese stanno sfruttando questa importante opportunità per ristrutturare o investire in nuove infrastrutture, mettendo in campo ogni azione possibile, per intercettare i fondi delle misure del PNRR e garantire nuovi asili nido, strutture scolastiche adeguate, strade percorribili, impianti sportivi a norma e tutti quei servizi che consentono di migliorare la qualità della vita”.        

“In tanti comuni siciliani, arriveranno milioni di euro che consentiranno, oltre che a cambiare in positivo il volto delle città, anche a creare nuove opportunità di lavoro. Lo stesso ente IACP utilizzerà questi fondi per l’edilizia popolare nella nostra città – continuano -. A Marsala, se si esclude il finanziamento per l’ex scuola Cosentino, rimane solo l’ormai famoso Ippodromo di contrada Scacciaiazzo, conosciuto in tutta Italia e citato come esempio di fondi PNRR mal spesi, annoverato tra le opere meno utili per la città, considerata la mancanza di tante altre strutture sportive urgenti e necessarie in una città come Marsala“.

Il riferimento è ad una trasmissione,  “L’aria che tira”, in onda su La7.

Ed ancora il Circolo PD Marsala scrive: “In tutta la Sicilia i fondi intercettati per gli impianti sportivi ammontano a 67 milioni di euro. Sono tutti interventi che riguardano la costruzione e la rigenerazione di impianti sportivi e la distribuzione di attrezzature sportive nelle zone svantaggiate e anche il completamento e l’adeguamento degli impianti sportivi già esistenti. Palermo é riuscita ad avere fondi per 11 milioni e mezzo di euro per la piscina comunale, ma anche altri comuni virtuosi come Modica che ha ottenuto maxi finanziamenti per il Palascherma o Messina per il Pattinodromo. La vicina isola di Pantelleria ha avuto ben 25 progetti approvati su 25 presentati. A Marsala, evidentemente, il sindaco non ha interesse a sfruttare questa grande occasione per migliorare la città, la vivibilità per i cittadini marsalesi e per i tanti visitatori che vi transitano.  Proprio il settore turistico avrebbe potuto beneficiare degli investimenti del PNRR, grazie alle misure previste per migliorare i trasporti, per riprogrammare con una chiara visione ecosostenibile la Riserva dello Stagnone“.

E qui entra in gioco l’edilizia scolastica: Perché non cogliere l’occasione di questi fondi per ristrutturare l‘ex scuola Lombardo Radice? Come pure gli impianti sportivi già esistenti, l’impianto idrico ormai vetusto, precario, un vero colabrodo che non garantisce l’acqua potabile, quotidianamente, in città e soprattutto nelle periferie – ci sono contrade che ricevono l’acqua un solo giorno a settimana -. Perché non pensare agli investimenti per i soggetti più fragili e disagiati? 

Anche in consiglio comunale, i consiglieri di minoranza hanno ricordato al sindaco che sarebbe stato meglio ricorrere a questi fondi invece che ai mutui.

“Siamo consapevoli che vani rimangono i nostri solleciti, i nostri inviti ad una maggiore presenza e ad un lavoro costante per il bene della comunità. Eppure, in ogni occasione in cui il Sindaco parla in pubblico, non dimentica di citare parole come ‘collaborazione’, ‘condivisione’, ‘amore per la città’ – dicono infine i dem lilybetani -. Il circolo del Partito Democratico di Marsala da tempo si fa porta voce dei tanti disagi segnalati dai concittadini, ma come risposte, fino ad oggi, si sono ricevute solo belle parole senza fatti concreti”.

A loro però, ha subito risposto Massimo Grillo che si è detto stupito dalle parole del PD che “accusa”, a dire del primo cittadino”, l’Amministrazione comunale, di non aver finora sfruttato a pieno le opportunità e i finanziamenti del PNRR. Grillo le definisce “bugie” e “omissioni” quelle del PD e che parleranno i fatti.

“Il comune di Marsala ha finora ottenuto 29 milioni di euro di finanziamenti dal PNRR. Mai il Comune aveva ottenuto finanziamenti così importanti. Nella nota si dice che l’Amministrazione non starebbe prestando attenzione e reperito fondi in favore dei soggetti fragili. Non citando gli oltre 5 milioni di euro reperiti dal PNRR per i servizi sociali, metà dei quali per il recupero dell’Ex Istituto Giovanni XXIII, dell’ex Scuola Cannata e di diversi appartamenti sequestrati alla mafia – dice il sindaco -. Tutte strutture che verranno assegnate ai servizi sociali. Sempre nell’ambito dei servizi sociali l’Amministrazione ha ottenuto 1 milione e 700 mila euro per la ristrutturazione della palazzina popolare di via Mazara. Anche di questo il Pd non fa cenno. Il Pd locale fa riferimento, invece, all’istituto Radice, ma “dimentica” che proprio per questa struttura la mia Amministrazione ha ottenuto un finanziamento importante: 8 milioni di euro per un progetto che vedrà, oltre al recupero dell’Istituto Radice, anche la riqualificazione urbana di Sappusi e di Salinella. Nella stessa missione sono stati, inoltre, reperiti oltre 2 milioni di euro per la riqualificazione urbana del lungomare Maltese (zona che va da via Verdi alla Florio)“.

La nota del Pd cita il finanziamento ottenuto per l’istituto Cosentino, anche qui risponde Grillo: “Sono 5 milioni di euro. Unico istituto finanziato in tutta la Provincia di Trapani tra i 190 selezionati in tutta Italia. Non si fa inoltre riferimento al milione di euro reperito e destinato all’Agenda digitale. Eppure il PD ha sempre detto di tenere all’ammodernamento e alla digitalizzazione dei servizi”.

E per concludere il centro polifunzionale di Scacciaiazzo: Non si tratta di un semplice ippodromo, come continua a scrivere chi non ha letto il progetto, bensì di un centro sportivo polivalente e la missione del finanziamento da cui abbiamo reperito i fondi per tale sito era esclusivamente diretta al recupero di strutture che ricadono in aree degradate, in modo da promuovere l’inclusione sociale. Fondi quindi non utilizzabili per altre strutture sportive del centro cittadino, unica zona che sembra occupare i pensieri del PD. Ecco i fatti. Parlano chiaro e sono facilmente verificabili“.

redazione

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