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Convenzione ENEA-IRVO per l’efficientamento energetico delle cantine siciliane, incontro a Marsala

Il crescente costo dell’energia elettrica e del gas degli ultimi mesi rischia di mettere in difficoltà il nostro settore produttivo, per cui si rende necessario una valutazione dei possibili interventi di risparmio energetico che possano mitigare gli effetti dovuti agli elevati aumenti delle bollette e il loro impatto nell’economia aziendale.

In questo ambito, ENEA e I.R.V.O. hanno avviato una collaborazione per analizzare i principali consumi associati ai cicli di produzione delle aziende vinicole del territorio.

Per questo è stata realizzata a Marsala una riunione operativa tra i tecnici IRVO e gli ingegneri di ENEA il 18 maggio alle ore 11 presso la Cantina sperimentale Dalmasso, in via Trapani 216.

Interverranno:

11:00 Antonio Giannettino – Commissario I.R.V.O.

11:10 Gaetano Aprile – Direttore I.R.V.O.

11:20 Giovanni Puglisi (ENEA) Responsabile Divisione DUEE SPS

11:30 Miriam Benedetti (ENEA) – Responsabile scientifico Progetto 1.6 AdP MASE – ENEA sulla

Ricerca di Sistema Elettrico

11:45 Mario Ragusa (I.R.V.O.): Convenzione ENEA – I.R.V.O.

11:55 Biagio Di Pietra (ENEA) L’efficienza energetica per le aziende vitivinicole: stato dell’arte,

soluzioni e opportunità

12:15 Daniele Enea – Alberto Mastrilli (ENEA): Questionario per l’analisi energetica delle aziende

vitivinicole siciliane

12:30 Domande

13:00 Chiusura lavori

Obiettivo della collaborazione è quello di individuare le possibili soluzioni tecnologiche e gestionali che potrebbero consentire un risparmio energetico mantenendo gli elevati standard di qualità dei prodotti e dei processi produttivi.

Sebbene le cantine siano aziende che lavorano con un ciclo produttivo fortemente concentrato in alcuni mesi/anno (in particolare da agosto a ottobre) richiedono notevoli quantità di energia sia per i processi di trasformazione sia per la climatizzazione dei locali di stoccaggio (silos, serbatoi, vinificatori, botti, ecc) dove avviene il processo di fermentazione e il successivo affinamento.

Il consumo energetico per la produzione vinicola nell’Unione Europea è intorno a 1.750 mln di kWh l’anno, pertanto questo sotto-settore è fortemente energivoro.

In Italia ed in Francia il consumo di energia è pressoché simile intorno a 500 mln di kWh, in Spagna è intorno a 400 mln di kWh. Mentre in Portogallo è intorno a 75 mln di kWh (stime ICEX, 2012).

Il dato del consumo energetico ovviamente è direttamente collegato al quantitativo di uve trattate.

La principale fonte di energia utilizzata nelle cantine è l’elettricità (oltre il 90%). Le risorse fossili (gasolio ed altri carburanti tipo olio combustibile) vengono consumate per i processi termici (riscaldamento dell’acqua per la fase di imbottigliamento o per il riscaldamento) ma rappresentano meno del 10% del consumo totale di energia. Inoltre, in alcune cantine si utilizza esclusivamente energia elettrica (per i motori elettrici di impianti come le pompe o le presse, l’illuminazione, la refrigerazione del prodotto in vari processi, ecc.).

È da evidenziare che il 45% dell’energia viene consumata per i processi di fermentazione, in particolar modo per i sistemi di rinfrescamento nelle vasche di fermentazione.

Tra le attività previste dall’accordo di collaborazione tra ENEA e I.R.V.O. si prevede

– La caratterizzazione e mappatura del parco aziendale vitivinicolo siciliano attraverso la distribuzione di uno specifico questionario alle aziende vinicole del territorio siciliano. I dati ottenuti verranno utilizzati per analizzare in modo statistico lo stato dell’arte delle tecnologie installate e valutare indicatori di efficienza che consentiranno il confronto tra analoghi processi di aziende diverse in modo da identificare le “best practices”. L’analisi dei suddetti indicatori sarà propedeutica e fondamentale per giungere alla formulazione delle linee guida di valenza generale.

– L’individuazione di alcune “aziende tipo” caratterizzate da diverse quantità di prodotto lavorato) e rappresentative delle aziende vitivinicole siciliane. Le “aziende tipo” individuate saranno oggetto di una analisi più dettagliata, condotta eventualmente anche attraverso specifica strumentazione di misura. Si ritiene inoltre opportuno individuare tra le “Cantine tipo”, aziende che hanno già installato sistemi di monitoraggio energetico in modo da avere maggiore disponibilità di misure specifiche per linea di produzione. Sulla base dei risultati ottenuti verranno elaborate le soluzioni per l’efficientamento energetico di ciascuna azienda tipo.

L’analisi dei suddetti indicatori sarà propedeutica e fondamentale per giungere alla formulazione di una Guida per l’efficientamento energetico delle aziende vitivinicole siciliane, di valenza generale.

redazione

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