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Per il porto di Marsala si muove la parte burocratica. A che punto siamo?

Come si appreso dopo un incontro palermitano tra il sindaco di Marsala Massimo Grillo e l’assessore regionale alle infrastrutture Alessandro Aricò, sono stati aggiudicati i lavori di progettazione per la messa in sicurezza del porto lilybetano.

L’Assessorato regionale ha affidato con gara l’appalto per i servizi di ingegneria e architettura il progetto di fattibilità tecnica ed economica, che riguarda la messa in sicurezza dell’opera, e lo studio di viabilità portuale ed extra portuale. Il provvedimento per mettere in sicurezza il porto marsalese è un intervento ritenuto fondamentale per la città marinara e costituisce il primo atto formale di un percorso rimasto fermo per decenni a causa di carenza di fondi comunali che adesso prende finalmente le mosse con l’aggiudicazione della progettazione secondo un programma che l’amministrazione regionale, tramite l’Ufficio del Genio civile di Trapani, ha concordato con il Comune. Peraltro era un atto molto atteso. Da tanti anni.

Ad aggiudicarsi l’appalto è stato il raggruppamento di imprese costituito dalle ditte Modimar, Technital, Modimar Project, React e IG&P con sede a Roma che ha offerto un ribasso d’asta del 40 per cento, per un importo netto contrattuale di 543 mila euro. Oltre alla stesura del progetto dei lavori di messa in sicurezza, è prevista l’eventuale opzione integrativa della progettazione definitiva, esecutiva, della direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per ulteriori 1,5 milioni di euro.

“Tra i punti programmatici strategici del governo regionale c’è il potenziamento dei porti siciliani e in questo senso quello di Marsala è certamente in primo piano per la sua posizione strategica e per le potenzialità che riveste a favore del tessuto economico e produttivo non solo locale. L’aggiudicazione della progettazione dei lavori per la sua messa in sicurezza e per lo studio di viabilità portuale ed extra portuale dimostra con i fatti la nostra volontà di garantire un intervento fondamentale per questa storica città marinara”. Lo afferma Alessandro Aricò, assessore regionale alle Infrastrutture, aggiungendo: “Continueremo a fare la nostra parte con la massima attenzione e priorità per assicurare che l’iter vada avanti nel modo più celere possibile”.

“Oggi registriamo un risultato della collaborazione fattiva per il territorio con l’assessore regionale alle infrastrutture Alessandro Aricò negli interessi dei reali bisogni del territorio trapanese”, ha affermato il deputato regionale Nicolò Catania che ha poi continuato: “Da anni la questione del porto di Marsala è rimasta al palo e ora, grazie al Governo Schifani, ci si muove per metterlo in sicurezza”.

In una recente intervista rilasciata alle nostre testate, l’ex deputata regionale e sindaca di Marsala Giulia Adamo, è tornata a parlare del Porto di Marsala e del progetto esecutivo di messa in sicurezza il cui finanziamento per 49.500.500 euro era stato inserito dal Governo regionale nel Patto per il Sud-Programmazione 2010/20, quando lei era ancora all’Ars. Quel progetto, come ha precisato Adamo,  “… è costato anni di lavoro e un notevole impegno di spesa pubblica da parte della Regione e del Comune e aveva già ottenuto le autorizzazioni necessarie per essere cantierabile. Il sindaco che mi succedette smise di rispondere al Ministero che richiedeva e sollecitava gli ultimi documenti e con il beneplacito della Regione, è stato seppellito il lavoro svolto ei soldi spesi, dedicando tutte le sue energie alla realizzazione di un porticciolo turistico privato di 1.200 posti barca. Tale progetto era stato peraltro approvato dalla mia Amministrazione, ovviamente a patto che si adeguasse al progetto pubblico”.

redazione

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