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Al largo di Lampedusa Ismaele perde la mamma ma trova la rianimatrice: “Il nostro principino”

Continuano gli sbarchi a Lampedusa e continuano anche le tragedie in mare. Ismaele, un neonato di appena sei mesi, nell’ultimo naufragio del 28 aprile di migranti ha perso la mamma.

Il bimbo subsahariano è stato temporaneamente affidato al medico rianimatore, la dottoressa Alessandra Teresi, in servizio al Poliambulatorio di Lampedusa, che lo ha preso in cura.

La decisione sulla sorte di questo bimbo ha subito emozionato e suscitato un grandissimo affetto in poliziotti, medici e lampedusani è stata presa, dopo la richiesta del questore di Agrigento Emanuele Ricifari, dai Servizi sociali e dal tribunale per i minorenni di Palermo.

“E’ stata una scelta naturale, scontata. Non si poteva fare altro e bisognava farlo con il cuore – racconta la rianimatrice palermitana -. Mio marito e mio figlio sono stati subito contenti -. E così i miei genitori che ora sono di nuovo nonni. Il bimbo è stupendo, mangia, dorme, ci rende felici. I nostri amici ci hanno portato culla, giochi, abitini. E’ il nostro principino”. 

Anche il padre di Ismaele è d’accordo con questa soluzione.

redazione

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