Non c’è pace per il commissario straordinario del Libero Consorzio di Trapani, Raimondo Cerami. Dopo la vicenda che vi abbiamo raccontato nelle scorse edizioni, in cui c’è stato l’intervento del deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina che sostiene in un’interpellanza, depositata all’Ars nei giorni scorsi, che, in quanto magistrato in pensione, Cerami non solo non può essere reiterato nell’incarico ma addirittura non può nemmeno ricoprire tale ruolo, arriva una sentenza civile di condanna per l’ex provincia.
“E’ un segnale forte che va in direzione di un sostegno a tutti i dirigenti scolastici delle scuole superiori della provincia di Trapani– ha detto il dirigente dell’Istituto Agrario e Alberghiero di Marsala, Domenico Pocorobba -. Abbiamo fatto ricorso avverso ad una decisione che l’ex provincia aveva preso nel 2015 quando una legge nazionale del 1996 recepita dalla regione Sicilia, venne modificata tramite un regolamento in materia di costi da addebitare agli istituti. In pratica ci fu intimato di volturare a nostro nome le bollette di luce, gas, telefono e quant’altro. Noi ci accorgemmo del vulnus e citammo in giudizio, tramite l’avvocatura dello Stato, l’ex provincia”.
Adesso, in data 22 marzo 2023 il giudice ha dato ragione ai ricorrenti per cui, con sentenza della terza Sezione Civile di Palermo, presidente Paolo Criscuoli, in cui si è stabilito che l’avvocatura dello Stato che ha sostenuto le ragioni dell’Istituto Abele Damiani di Marsala avesse ragione. Inoltre approfittando della conferenza stampa Pocorobba ha comunicato che le 14 aule compreso quella Magna che erano state chiuse perchè non avevano il certificato antisismico, adesso l’importo dei lavori è stato finanziato proprio dalla provincia e i lavori avranno inizio al termine dell’anno scolastico in corso.
“Debbo anche ringraziare il commissario Cerami e il segretario Generale per la nomina dei nuovi dirigenti della provincia – ha continuato il preside -. Prevedo adesso che i lavori che sono stati annunciati per la rivalutazione degli immobili dell’Istituto inizino e soprattutto ci si dica di che natura sono questi interventi, visto che il procedimento, per quanto ne sappiamo, è rimasto bloccato per mesi”.
Inoltre dopo sette anni sembra, ha tenuto a sottolineare Domenico Pocorobba, si potrà ripristinare l’impianto di riscaldamento visto che le aule da tanto tempo ne sono sprovviste.