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Elezioni Trapani, Hopps invoca unità, Schifani duro con Turano

Dopo le proclamazioni di unità del centrodestra a Trapani, a sostegno del candidato sindaco Maurizio Miceli, tante sono le perplessità espresse, soprattutto sulla figura e le decisioni dell’assessore regionale Mimmo Turano. Anche Maricò Hopps, in rappresentanza dell’MpA, sembra invocare la stessa unità.

L’unità del centrodestra è un valore politico, ideologico ed elettorale che prescinde dalle spinte che arrivano dai tavoli regionali o nazionali; nasce già sui territori, dalle scelte locali, dalle presenze o meno ai tavoli provinciali. E a Trapani, all’indomani delle elezioni regionali, i maggiori partiti di coalizione avevano già aperto il dialogo rispetto al valore dell’unità ; un dialogo che non ha mai visto fughe in avanti ma al contrario assenze pesanti. Incontri proprio per intavolare programmi e invocare l’unità che, nonostante l’assenza dirigenziale o istituzionale da parte della Lega , al di là dei ragionamenti regionali, al di là delle prese di posizione a volte divisive da parte di certi candidati di città geograficamente opposte a quella di Trapani, si è nell’immediato ritrovata nella disponibilità del candidato di Fdi Maurizio Miceli dando cosi voce alla volontà politica dei territori – afferma la coordinatrice del Movimento per l’Autonomia -. Chi quotidianamente affronta i temi politici locali conosce perfettamente donne e uomini di riferimento dei partiti; ecco perché, nonostante alcune interviste di esponenti di giunta regionale o le dichiarazioni del candidato sindaco uscente che, se anche ha costruito una coalizione civica, rappresenta comunque un espressione politica totalmente diversa, nell’apprendere finalmente la disponibilità dell’onorevole Turano e della Lega di Matteo Salvini alla costruzione di una lista a supporto del centrodestra trapanese e del candidato sindaco di Fdi Maurizio Miceli, non possiamo che essere entusiasti nell’immaginare di poter lavorare unitamente all’assessore uscente Fabio Bongiovanni, che riteniamo a breve dimissionario, e a riferimenti locali come l’avvocato Mazzeo, dei candidati Bianco e Carpinteri e di tutti quei soggetti riconosciuti come da sempre politicamente vicini all’ex Presidente della Provincia. Siamo stati lungimiranti nell’aver individuato tra i primi in Maurizio Miceli il miglior profilo per la città di Trapani che ha quindi trovato riscontro anche nella Lega di Mimmo Turano e lasciamo ai catanesi la scelta del miglior profilo per il candidato sindaco della città di Catania“.

“Bacchetta” invece, il Presidente della Regione, Renato Schifani.

Quanto alle prossime amministrative, il Governatore è stato durissimo nei confronti dell’assessore Mimmo Turano: E’ una vicenda estremamente delicata. Turano, ha detto che i suoi erano già con Tranchida. Noi verificheremo la scelta politica dell’assessore perchè il ruolo di componente della mia giunta lo porta naturalmente, ad i miei occhi, ad un rigore comportamentale che pretenderei nei confronti di qualunque assessore. Spaccature sì, ma alleanze con il centrosinistra non le accetto”.

Quanto al partito e ai rapporti con l’ex presidente dell’Ars ed ex coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, Schifani ha detto che non lo sente ‘da parecchio tempo. Le poche volte l’ho visto all’Ars, dove ha lanciato espressioni poco edificanti nei miei confronti, definendomi Giuda. Ma In politica bisogna guardare avanti”, annunciando per il 22 aprile una manifestazione di carattere regionale al Teatro Politeama a Palermo, dove il neo coordinatore Marcello Caruso spiegherà cosa vuole fare e il nuovo corso di Forza Italia, partito aperto e moderato.

Schifani non esclude un ipotetico dialogo con il Terzo Polo.

redazione

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