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Scarlattina nelle scuole marsalesi e della Provincia, i medici: “Niente allarmismi”

Non solo virus, ormai fortunatamente in dirittura d’arrivo, e influenza stagionale. Sta tornando alla carica il batterio che causa la scarlattina. Lo streptococco, così si chiama la malattia esantematica, sta registrando un significativo aumento di casi in tutta Italia già dall’inizio dell’anno e in quest’ultimo periodo soprattutto nelle scuole materne ed elementari di Marsala e più in generale della Provincia di Trapani.

A spiegarlo sono i dirigenti medici del tavolo tecnico delle malattie infettive e vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria. Tuttavia, affermano gli specialisti, i genitori non devono allarmarsi e in caso di positività accertata dal proprio pediatra, iniziare la terapia antibiotica consigliata. Contro la scarlattina non ci sono vaccini, perchè causata da un batterio. Ma c’è l’obbligo di segnalazione. Non esiste un registro nazionale di monitoraggio e quindi non è possibile avere numeri precisi.

I pediatri lilybetani però, che hanno il polso della situazione, segnalano che i casi in tenerissima età, sono in forte crescita. La scarlattina si trasmette tramite muco e saliva e ha un’incubazione da 2 a 5 giorni. I più colpiti sono i bambini nell’età dai 2 agli 8 anni e il fatto determinante è indubbiamente la corretta diagnosi. Tra i sintomi, il comune mal di gola, la febbre, una colorazione prima biancastra e poi rossa della lingua e da un esantema con minuscole macchioline rilevate rosso acceso che iniziano dal torace per poi estendersi nella regione inguinale e alle ascelle.

Tutto questo dura 3-4 giorni, poi la febbre scompare e subentra una desquamazione della pelle. Un semplice tampone faringeo, che verrà effettuato anche nello studio pediatrico, darà una corretta diagnosi: o positivo o negativo, come per il Covid. Se positivo va iniziata subito la terapia antibiotica.

Nonostante la preoccupazione che giunge dalle scuole e dalle famiglie, l’Asp di Trapani non ha diffuso nessun particolare vademecum se non quello di prestare attenzione ai sintomi, farsi fare una diagnosi dal medico e seguire la cura specifica. L’importante è trattarla entro 10 giorni dall’esordio della scarlattina per evitare reazioni avverse. 

redazione

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