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Erice ricorda le vittime della strage mafiosa di Pizzolungo

Il ricordo delle vittime della strage mafiosa di Pizzolungo, era il 2 Aprile 1985, in questa prossima ricorrenza, si intreccerà con il tema della Costituzione come strumento principale per il contrasto alle mafie. L’edizione 2023 del “Non ti scordar di me”, dedicata a far memoria e costruire impegno nel nome delle vittime di questa strage, Barbara Rizzo e i suoi due gemellini, Salvatore e Giuseppe Asta, senza dimenticare il giudice Carlo Palermo che quel giorno con la sua scorta erano le vittime predestinate del tritolo collocato da Cosa nostra su quella curva di Pizzolungo, con una serie di appuntamenti vuole coniugare la nostra Costituzione con la lotta alle mafie.

«La nostra Costituzione – ricorda la sindaca Daniela Toscano – compie 75 anni, le mafie sono presenti da secoli e il loro radicamento, che è anche culturale, nel tessuto sociale, è antico di oltre due secoli. Vogliamo sottoporre alle giovani generazioni in particolare con le iniziative proposte come l’applicazione puntuale e anche severa delle norme Costituzionali rappresentano i più importanti ostacoli alla diffusione delle mafie».

Ad organizzare gli eventi saranno il Comune di Erice e l’associazione Libera. All’interno alcuni appuntamenti che avranno il patrocinio del Comune di Trapani ma anche della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, dell’associazione Articolo 21, di Libera Informazione.org, del sindacato dei giornalisti Rai, Usigrai. Parteciperà anche il dott. Carlo Palermo.

Il ciclo di incontri del “Non ti scordar di me” 2023 avrà inizio il 29 marzo.

Ore 9:00 – Aula magna del Polo Universitario di Trapani (Erice, Lungomare Dante Alighieri 2/4): “L’art. 2 della Costituzione e la strage: il diritto a chiedere la Verità il dovere di rendere Giustizia”. Il Procuratore della Repubblica Trapani Dr. Gabriele Paci ed il Sen. Prof. Nicola Morra (ex Presidente Commissione Nazionale Antimafia) incontrano gli studenti delle scuole superiori e gli studenti universitari

A seguire il 30 marzo:

Ore 9:30 – Aula magna del Polo Universitario di Trapani (Erice, Lungomare Dante Alighieri 2/4): “L’art. 3 della Costituzione. La parità dei diritti e dei doveri ostacolata dalle organizzazioni mafiose”. Il giornalista Franco Nicastro incontra il magistrato Dr. Massimo Russo. Con il contributo in video di Gherardo Colombo, ex magistrato presso la Procura della Repubblica di Milano. 

Nella stessa giornata si svolgerà il premio giornalistico riservato agli studenti delle scuole superiori. Si tratta della VII edizione del premio dedicato al giornalista Santo Della Volpe. Nell’occasione la manifestazione ospiterà i contributi di Vittorio Di Trapani, presidente della FNSI, e di Beppe Giulietti dell’associazione Articolo 21. Nel pomeriggio della stessa giornata alle 15,00 a Pizzolungo, presso il laboratorio della memoria e dell’impegno civile (sul luogo della strage), la sottosezione dell’Anm (Associazione Nazionale Magistrati) di Trapani incontrerà i giovani studenti sul tema: “La Costituzione del Buon Esempio”.

Il 31 marzo appuntamento al Teatro: ore 10,00 – Teatro Ariston (Trapani, Corso Italia 9): “In corpore Constitutionis”, liberamente tratto da “Anticostituzione” di Gherardo Colombo. Riadattamento teatrale di Alessandra De Vita, regia Alessandra De Vita e Massimo Pastore, coreografie di Patrizia Lo Sciuto. Rappresentazione teatrale con la partecipazione degli alunni delle scuole ericine partecipanti al laboratorio teatrale. L’appuntamento teatrale verrà replicato alle ore 21 del 3 Aprile. Per i due appuntamenti l’ingresso sarà gratuito.

Due gli appuntamenti di sabato 1 aprile:

Ore 10:30 – Palazzo Cavarretta sede del Consiglio Comunale di Trapani: Dedicazione dell’Aula Consiliare “Alle donne e agli uomini trapanesi e non, vittime di mafia”

Ore 17:00 – Torre di Ligny (Trapani) – Presentazione del libro “Armageddon Crime”. I giornalisti Giacomo Pilati e Rino Giacalone incontrano l’autore, dr. Carlo Palermo.

Domenica 2 Aprile alle ore 9 ci ritroveremo sul luogo della strage per ricordare le vittime: Barbara Rizzo, Salvatore e Giuseppe Asta.

“Non ti scordar di me” prosegue nel proprio impegno di creare un movimento culturale contro le organizzazioni mafiose. «Le mafie – afferma la sindaca Daniela Toscano – nonostante gli sforzi e i risultati ottenuti non sono ancora sconfitte. Intendiamoci: Cosa Nostra siciliana non è più quella che era 50 anni fa né quella che nel 92/93 fece le stragi. Ha avuto colpi durissimi, da ultimo la cattura del latitante Matteo Messina Denaro, ed è molto indebolita. Ma il contrasto alle mafie non è ancora, purtroppo, considerato una priorità, il fenomeno mafioso resta sottovalutato, non c’è larga condivisione nel sostenere che le mafie sono un fenomeno strutturale del nostro Paese, fanno parte della società della storia e dell’economia del nostro Paese, questo fa il gioco delle mafie».

Il percorso di confronto sviluppato in questa edizione 2023 del “Non ti scordar di me” vuole evidenziare un tema preciso, l’esistenza di una zona grigia che non è mafia ma che fa affari con la mafia e che è la vera forza della mafia. «Per questo esiste ancora in Italia la mafia: perché c’è chi è disposto a fare affari con loro».

Da qui l’impegno di declinare assieme la Costituzione Italiana con la lotta alle mafie. «Serve – conclude la sindaca – una cultura della legalità costituzionale. Per combattere le mafie non bastano le leggi e non basta neanche l’organizzazione giudiziaria, serve una rivoluzione culturale che non è quella di cambiare le carte in tavola, ma semmai quella di riconoscere alle nostre carte in tavola, e cioè agli articoli della nostra Carta Costituzionale, una puntuale applicazione. Una cittadinanza piena e consapevole è il principale ostacolo da poter opporre alle mafie».

redazione

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