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Scrive la dirigente Loana Giacalone sulla sede dell’Itet: “Vergognoso teatrino”

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota delle dirigente dell’Itet “Giuseppe Garibaldi” Loana Giacalone in merito al dibattito di questi giorni sul futuro del suo istituto e del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia.

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Due Sindaci. Stesse conclusioni. Credetemi, lo dico con amarezza. Amarezza per il contegno, sicuramente poco istituzionalmente corretto. Amarezza per la scarsa, meglio nulla considerazione mostrata per la Scuola, quella costituzionalmente garantita e che ha il dovere di essere per il territorio presidio di legalità. Ma cominciamo con calma.

Assisto basita alla registrazione della seduta del Consiglio Comunale di Marsala tenutosi nei giorni scorsi. Distrattamente scorgo l’arrivo del Sindaco Grillo che, con aria mesta e contrita, chiama il massimo consesso civico in aiuto per difendere e preservare la salvezza di una ormai transfuga Facoltà di Enologia e Viticoltura. Mistifica il Sindaco, dice mezze verità. Tace con dolo la realtà delle cose, ormai evidenti ai più. Eppure è stato ai tavoli tecnici, ha sentito pareri e posizioni, ha ricevuto verbali che hanno cristallizzato discussioni e posizioni difficilmente equivocabili. Eppure riapre continuamente a sua discrezione, senza alcun confronto con le parti in causa, situazioni chiuse e fissate nella cronologia degli interventi. Fa riferimento a delicatissimi laboratori di chimica che in realtà non conosce, evidentemente, nemmeno in foto. Si permette di fare riferimento ad una “rinnovata collaborazione” con l’ITET al riguardo di concessioni di locali di Marsala Schola. Ricordo ai più distratti che la Dirigente dell’ITET, al momento in cui si è profilata la possibilità di un trasferimento degli studenti della sede di via Trapani presso la struttura di via Dante, di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Trapani, aveva proposto con nota scritta, come si usa tra Istituzioni pubbliche e non, protocollata, firmata digitalmente e trasmessa tramite pec istituzionale e peo alla mail dello stesso Sindaco, del Presidente del Consiglio e dei consiglieri, tutti, un “adattamento” dell’ITET presso l’attigua struttura di Marsala Schola. (Spiego “l’adattamento” per ragioni di impossibilità di spazi per laboratori, vitali per un Istituto Tecnico). A quel tempo la scuola in questione, lo ricordo, aveva tre sedi, via Fici, via Gambini e via Trapani. La stessa scuola aveva ricevuto da poco diffida, da parte del proprietario dell’immobile della sede di via Trapani, a compiere qualsiasi intervento manutentivo che potesse comportare una decurtazione conseguente dell’affitto. La minaccia era lo sfratto. Scritto nero su bianco e senza mezze misure dai legali del proprietario. Dopo la nota, il silenzio. Assordante. Nutrito con osservanza religiosa, è il caso di dirlo, per mesi, per poi dichiarare, in una improvvisata, quanto improvvida telefonata di circostanza né ufficiale, né scritta a prova di testimonianza, del Sindaco, che dichiarava alla sottoscritta con fare sbrigativo che erano “altri i piani del Sindaco per i locali di Marsala Schola”.

Ora, sorvolando sul fatto che l’arte del temporeggiamento diventa spesso inefficace pratica strategica, una risposta, almeno per garbo istituzionale andava data, non dopo mesi di attesa, non per telefono, di corsa tra un appuntamento e l’altro, certamente per iscritto, come fa chi si prende la responsabilità di cose e situazioni, anche impopolari, per carità. Immagino, che non sarà facile fare il Sindaco. Ma è quello che ha scelto di fare, con onori e oneri. Ma tant’è… Si ricomincia daccapo, quindi. Ancora una volta a cercare soluzioni d’emergenza. Si corrobora l’ipotesi prospettata dal Libero Consorzio: la sede di via Dante, di proprietà dell’ex Provincia, sarà la nuova sede dell’ITET Garibaldi, col trasferimento degli studenti di via Trapani in quella che non sarebbe stata più, ahimè, e lo dico sinceramente, la sede dell’Università. Il tavolo tecnico, l’ultimo e definitivo, alla presenza del dott. Pierro, Direttore USR Sicilia, della dott.ssa Vaccara, Dirigente dell’Ambito Territoriale di Trapani, del dott. Cerami, Commissario straordinario del Libero Consorzio, del Sindaco Grillo, dell’allora vicesindaco Ruggieri, dei tecnici dell’ex Provincia e dell’Ing. Carrubba dell’Università, sanciva, con verbale, fedele promemoria, le posizioni espresse, ovvero, quello che sarebbe avvenuto da lì a breve e consegnato agli atti: un decreto di concessione della sede di via Dante Alighieri all’ITET Garibaldi. Il Sindaco Grillo, si impegnava in quella seduta, a trovare i locali per l’Università e proponeva la possibilità di una collocazione presso la struttura di Marsala Schola, possibilità rifiutata, dopo sopralluogo, da parte dell’Università stessa. A questo punto, cominciano le interlocuzioni, sempre puntualmente richieste dal Sindaco alla sottoscritta e mai svolte effettivamente per indisponibilità successiva dello stesso, finché non si arriva alla proposta: è adesso disponibile la struttura di Marsala Schola. “Gli altri piani” del Sindaco si erano improvvisamente dileguati e adesso, dopo mesi preziosi, dopo che era stata avviata una pianificazione degli interventi del Libero Consorzio Comunale di Trapani sulla struttura di via Dante, dopo tanta acqua passata sotto i ponti dopo la nota della sottoscritta, dopo che si è avviato un piano alternativo, ora si parlava di nuovo (?) (dopo un anno??) di Marsala Schola. Sconcertante la proposta, sulla quale lo stesso Libero Consorzio si era intanto pronunciato negativamente per problemi di ordine tecnico, rispetto anche alla proposta, la mia, che era nata per personale disponibilità, ma certamente non sostanziata da competenze tecniche, arrivate puntualmente, ma che io ancora non possiedo. Ma dei motivi del mio rifiuto, non mio personale, ma dettato da problematiche tecniche e di spazi, dichiarate in quella conversazione e in altri luoghi di confronto (riunioni con il Libero Consorzio), il Sindaco si è guardato bene di dare diffusione, permettendo e dando agio e comodo quindi ad un consigliere comunale, nell’ambito di una diretta streaming, di parlare di “capricci” della Dirigente, quella stessa, additata da un altro Sindaco, questa volta il redivivo Di Girolamo, che attribuisce alla sottoscritta, in una nota pubblicata da poche ore, la volontà di trasferirsi “al posto del corso di Enologia”. Non dimentichiamo di citare anche un altro commento, ovvero i denari che sono serviti per una perizia sui locali dell’ex Tribunale, che si potevano risparmiare dal momento che esisteva una perizia precedente. Peccato, che, nonostante le varie richieste della sottoscritta all’Amministrazione Di Girolamo, questa perizia fosse sempre introvabile e mai quindi messa a disposizione. Ma, anche in questo caso, transeat.

La verità è che a farne le spese di questo vergognoso teatrino siano sempre i ragazzi, che, a differenza di quanto affermato da altro consigliere comunale, non sono mai stati fuori posto e sempre morigerati nei modi e nelle reazioni, anche quando avevano legittimamente ragione e a cui si poteva di certo risparmiare lo spettacolo indegno di un consiglio comunale che si chiude addirittura minacciosamente con la ventilata ipotesi della sottrazione addirittura anche della sede, storica, quella di via Fici, sottratta da chi dovrebbe rappresentare il massimo riferimento civico.

LA VERITA’

Il Decreto di assegnazione della sede di via Dante a favore dell’ITET è pubblico – Prot. N.2886 del 01- 02-2023 – Aggiornamento Piano di Razionalizzazione degli immobili ad uso scolastico, comprensorio di Marsala. Trasmissione Decreto Commissariale n.9 del 25 gennaio 2023- nonché tutto il processo documentale che porterà al trasferimento dell’ITET nei locali di via Dante entro il primo di settembre 2023. Il Decreto è firmato da chi ha competenza, tante volte è stato ribadito, sulla gestione delle Scuola Secondarie di Secondo Grado. Quello che avverrà in maniera diversa da ciò sarà frutto di logiche che sono estranee ai principi di legalità e chi prenderà tali contrarie decisioni se ne prenderà tutte le colpe e le responsabilità. A tutti i livelli.

Loana Giacalone

redazione

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