L’ex sindaco Alberto Di Girolamo torna a bacchettare l’amministrazione Grillo e il Libero Consorzio di Trapani, commentando la vicenda del corso di laurea in Vitivinicoltura ed Enologia e della nuova sede dell’Itet. Di Girolamo evidenzia che “alcuni mesi fa, l’ex provincia con l’avallo del sindaco e di tanti altri, ha buttato al vento circa 80 mila euro per una perizia tecnica, che è arrivata alle stesse conclusioni a cui era arrivato, se non ricordo male nel 2018, un dirigente del comune con una relazione, a costo zero, molto puntuale e dettagliata: l’ex tribunale di Marsala, per problemi strutturali sismici non è idoneo a ospitare una scuola”. Al contempo, sottolinea che la sua amministrazione aveva lavorato per mantenere il corso di enologia a Marsala e nella sede di via Dante Alighieri (“la più idonea”). Di Girolamo ricorda, poi, che per far realizzare due nuovi istituti per scuole superiori, la sua amministrazione firmò una convenzione ufficiale con l’ex provincia, concedendo all’ente due scuole in disuso – Lombardo Radice di Sappusi e Cosentino di via Istria – da ristrutturare attingendo ai fondi europei. “Sono passati circa cinque anni, la provincia che io sappia non ha presentato alcun progetto per nuove scuole, che con tutti i fondi nazionali ed europei esistenti compresi quelli del PNRR, per l’edilizia scolastica, sicuramente sarebbero state finanziate. Avevamo sottoscritto anche una convenzione con l’università di Palermo perché il corso di enologia restasse a Marsala e avevamo assegnato anche i locali del primo piano dove c’è Marsala Schola da utilizzare come segreteria, come luogo d’incontro per orientamento universitario e soprattutto per eventuali futuri corsi di laurea. La provincia continua a pagare l’affitto non solo per l’istituto commerciale, ma anche per tante altre scuole. Avendo il comune firmato una convenzione con l’università e avendo assegnato una sede anche prestigiosa, alcuni nuovi corsi di laurea che nasceranno a Trapani o anche altri, si sarebbero potuti allocare a Marsala. Del resto anche il comune contribuisce alle spese del polo universitario di Trapani”.
La nota di Di Girolamo si conclude con un attacco diretto all’amministrazione Grillo: “È così difficile leggere le relazioni tecniche, le convenzioni, presentare dei progetti e così cercare di risolvere definitivamente il problema annoso sia degli affitti che della qualità dei tanti istituti superiori? E non mettere più e continuamente in discussione la sede del corso di laurea in enologia? Non si può amministrare in questo modo, non si possono perdere tutte le opportunità che i finanziamenti nazionali ed europei danno. Per far questo naturalmente bisogna lavorare in silenzio, non fare chiacchiere e passerelle. È difficile ma non impossibile”.