Oggi la pubblicità è parte integrante della nostra vita. È praticamente ovunque e si serve soprattutto delle nuove tecnologie per colpire i consumatori. Le sue origini, però, sono tutt’altro che recenti.
Si consideri che la più antica testimonianza di pubblicità scritta viene fatta coincidere con un papiro collocabile alla fine del II millennio a.C. e risalente, dunque, all’Antico Egitto. Qui un tessitore offriva una moneta d’oro a chiunque fosse stato in grado di ritrovare il suo schiavo fuggito.
Nella stessa circostanza non si perdeva di certo l’occasione per ribadire le doti del tessitore, il migliore di tutta Tebe. Insomma, probabilmente la ricerca stessa dello schiavo è stata quella che oggi si considererebbe una trovata pubblicitaria, un vero escamotage studiato ad arte per far parlare di sé.
Nell’Impero Romano, invece, fu rivoluzionario l’avvento delle immagini. Per un territorio così multietnico, del resto, c’era l’esigenza di arrivare a tutti. I romani avevano, insomma, compreso bene che un’immagine può valere più di mille parole. Ecco perché anche tra gli scavi di Pompei sono stati ritrovati numerosi murales con annunci pubblicitari di questo tipo.
Successivamente ci sono state le insegne medievali e poi dall’invenzione della stampa ad oggi tutto è cambiato davvero molto velocemente. Sono nati marchi, packaging, manifesti pubblicitari e poi i canali di comunicazioni si sono moltiplicati in pochi anni. Si pensi all’apporto decisivo avuto da giornali, televisioni, radio, computer e altro.
Oggi una pubblicità efficace è creativa, invia messaggi semplici, ma allo stesso tempo è d’impatto. Si serve di colori, parole, suoni e fa leva su molti stimoli sensoriali. La direzione che si sta imboccando è proprio questa. Si cerca di colpire il fruitore finale, di dare risonanza al proprio brand o rendere più visibile l’azienda con piccole e grandi strategie di marketing.
Anche chi non ha grandi risorse economiche può fare scelte interessanti, grazie alla creatività che il mondo moderno è stato in grado di sperimentare. In questo modo anche un semplice biglietto da visita può far parlare di sé, quando è realizzato in modo originale.
Così all’opzione classica si preferisce stampare biglietti da visita eleganti, con effetti a rilievo o metallici perché sia al tatto che alla vista risultano molto più gradevoli. Si possono scegliere persino quelli profumati o che danno l’idea della sorpresa perché sono presentati come dei vari gratta e vinci.
Insomma, dalle origini ad oggi, la pubblicità ne ha fatta di strada, ma ciò che rende davvero efficace un messaggio è la capacità di veicolarlo nel modo giusto.