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Voto di scambio a Petrosino: dopo l’arresto di Buffa, avviso di garanzia al Presidente del Consiglio

Alle prime ore di questa mattina 8 marzo, a Petrosino, i Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un pregiudicato per delitti al fine di avvantaggiare cosa nostra e di un consigliere comunale di Petrosino Michele Buffa, di maggioranza, (rispettivamente ristretti in carcere e agli arresti domiciliari) gravemente indiziati per scambio elettorale politico-mafioso (art. 416 ter c.p.).

E’ stato inviato anche un avviso di garanzia per un altro consigliere comunale: si tratta del Presidente del Consiglio Aldo Caradonna.

Dalle indiscrezioni che trapelano sembra ci sia stata anche una perquisizione domiciliare.

L’avviso di garanzia ha la medesima tipologia di quelli che hanno portato all’arresto il suo collega Buffa, ovvero il reato di voto di scambio politico-mafioso. Insomma, si sospetta, ma lo ripetiamo si tratta al momento solo di un sospetto, che i due abbiano beneficiato di voti della mafia in cambio di promesse.

Buffa e Caradonna sono stati eletti nelle fila dei partiti di maggioranza a sostegno del primo cittadino Giacomo Anastasi.

redazione

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