Caterina Marino, petrosilena che attualmente occupa il ruolo di assessore della giunta guidata da Giacomo Anastasi, è la capolista della lista del Pd che sostiene la candidatura Elly Schlein nella corsa verso la segreteria dei democratici nel collegio che comprende le province di Trapani e Agrigento. Lista è denominata “Parte da noi”.
La giovane assessora inizia raccontandoci della sua adesione alla candidatura della deputata nazionale. “Io mi sono iscritta al Pd da poche settimane, spinta anche dalla presenza di Elly Schlein che ho votato nel turno precedente. Poi – continua – sono stata in interlocuzione con alcuni componenti della giunta petrosilena che mi hanno proposto di impegnarmi nel partito in prima persona per accompagnare la candidata verso la segreteria nazionale”.
La Marino è una giovane impegnata nel settore agricolo, del quale detiene la delega assessoriale a Petrosino, ma si è anche impegnata nel campo della ricerca all’Università di Padova. “Le idee della Schlein mi hanno convinto da subito. E’ una donna di sinistra che vuole dare una sterzata in quella direzione al partito. Insomma fare e dire cose che la sinistra da tempo non fa più. Sono convinta che se dovesse, come io mi auguro, essere eletta, il Partito democratico si occuperebbe di più e meglio dei temi che stanno a cuore alla sinistra e in particolare ai giovani”.
L’assessora petrosilena ci racconta poi del suo modo di affrontare questa campagna elettorale tutta concentrata verso l’elettorato di centro sinistra. “Io non ho alcuna esperienza in tema elettorale. Mi sto accorgendo però che i giovani avvertono il bisogno di aprire un dialogo su temi e questioni concrete. Per esempio trovo interessante discutere con i miei coetanei di crisi climatica ma anche delle situazione sociale. Argomenti questi che fanno parte del programma della lista “Parte da Noi”. Cercherò di coinvolgere quanti più petrosileni possibili a recarsi al gazebo domenica, e naturalmente a votare per Elly Schlein”.
Se la deputata candidata alla segreteria dovesse risultare eletta Caterina Marino approderebbe all’assemblea del Pd diventando dirigente nazionale, ma anche nella seconda opzione (in caso di sconfitta) ci sarebbe spazio per la minoranza per eleggere alcuni componenti nel gruppo dirigente romano. “Tuttavia – conclude la Marino – non mi sono concentrata su questo aspetto, preferendo occuparmi di temi e di sostegno alla futura segretaria Elly Schlein”